Novembre? No siamo a Gennaio
Un quesito, quello posto quale titolo del paragrafo, che rimanda alle numerose fasi di maltempo che giunsero tra Novembre e Dicembre, spazzando la Penisola con venti violenti, forti piogge e neve sui rilievi. In tanti ricorderanno la giornata del 22 Novembre, quando il vento soffiò burrascoso in molte aree peninsulari, creando disagi e persino dei danni. Da giorni stiamo assistendo a scenari che non si discostano più di tanto da quanto avvenne in quei giorni, ecco che domani giungerà il vento violentissimo.
Da giorni stiamo osservando le mappe di previsione, da giorni si pone l’accento sulle possibili mareggiate che investiranno le zone costiere esposte alla ventilazione occidentale. Si sperava forse in qualche cambiamento, magari in meglio, verso cioè un’attenuazione della forza del vento. Così non è. Le correnti verranno burrascose, persino tempestose, si consiglia di evitare il mare, i danni potranno interessare anche l’entroterra, in particolare sulla Sardegna e nelle aree alpine, ove i venti soffieranno con intensità di burrasca o di tempesta.
Prima di addentrarci nel dettaglio previsionale, è bene sottolineare il graduale indebolimento del flusso oceanico con l’avvento della nuova settimana. Da mercoledì l’aria dovrebbe assumere una maggiore componente settentrionale, sintomo di scenari barici continentali che si orienteranno al freddo. Da valutare poi le eventuali influenze sulle nostre lande.
Domani intenso maltempo, venti furiosi, mareggiate, piogge e neve
Un sabato da lupi. Un’intensa perturbazione oceanica si posizionerà in prossimità delle regioni Settentrionali, richiamando, attorno al minimo di pressione, venti violenti dai quadranti occidentali. Se ne parlava in precedenza, lo rimarchiamo ora. Libeccio e Maestrale che spazzeranno i bacini occidentali, burrascosi o tempestosi nel Mare e Canale di Sardegna, ma anche nelle zone occidentali e orientali isolane, poi nel Tirreno centro meridionale. Il foehn soffierà violentissimo tra Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta, propagandosi nelle valli esposte. Fortissimi venti anche al Sud e in Sicilia, andrà meglio nel Triveneto.
Per quel che concerne le precipitazioni, piogge e neve cadranno al Nord, dai settori occidentali verso il Triveneto. Le fioccate potranno cadere sino a quote molto basse tra Piemonte e Lombardia, ove dalla sera si affaccerà un aumento delle temperature. Piogge anche su Emilia Romagna, poi dalla Toscana alla Calabria, con rovesci anche moderati nelle zone costiere e nelle zone interne appenniniche laziali. Le nevicate cadranno a quote medio alte.
Fenomeni che investiranno intensi anche le Isole, in particolare la Sardegna occidentale e la Sicilia meridionale. In Adriatico andrà relativamente meglio, le precipitazioni colpiranno soprattutto i settori appenninici di Ponente, nevose a quote medio alte, il sole bacerà la Puglia, mentre qualche pioggia serale potrà colpire le coste marchigiane e abruzzesi.
Domenica temporaneo miglioramento, lunedì altra perturbazione
La giornata di domenica proporrà una progressiva attenuazione dei fenomeni. Si inizierà col Nord, ove le schiarite diverranno ampie ma non prima che qualche residuo fenomeno cada sui rilievi del Triveneto e in Romagna.
Al mattino pioverà anche nelle Centrali adriatiche, ove piogge e nevicate – sino a bassa quota – insisteranno fino al pomeriggio, poi il cielo diverrà terso così come nei versanti tirrenici dalla Toscana al Lazio. Al Sud i fenomeni permarranno fitti al mattino, sparsi sino a sera, soprattutto in Calabria. Le nubi avvolgeranno sparse anche le Isole, ove non si escludono sporadiche piogge.
Temperature in calo per la rotazione dei venti dai quadranti settentrionali.
Lunedì ecco giungere un’altra perturbazione oceanica in seno a forti venti di Libeccio o Scirocco. I primi soffieranno nei bacini occidentali, i secondi in quelli orientali, al Nord proverranno invece in prevalenza da Nordest.
I fenomeni saranno fitti su gran parte della Val Padana e in Emilia Romagna, pioverà tanto anche in Liguria, la neve potrà cadere a bassissima quote nel Piemonte occidentale, forse sino al piano, e nell’entroterra appenninico ligure.
Pioverà tanto dalla Toscana alla Calabria, con rovesci specie nelle coste, mentre la neve cadrà in Appennino a quote medie, sino ai settori di ponente adriatici. Tra Marche e Molise avremo velature costiere, ma non mancheranno delle piogge di maggiore intensità nelle Marche. Pioverà tanto in Sardegna e in Sicilia, alla sera i fenomeni raggiungeranno anche la Puglia.
Martedì strascichi instabili, mercoledì farà più freddo
La giornata del martedì proporrà molte nuvole, soprattutto nei versanti tirrenici, ove insisteranno delle piogge sparse soprattutto lungo la fascia costiera. Qualche pioggia cadrà sull’Emilia Romagna, al mattino nel Triveneto, con la neve sui rilievi a quote basse. Poi tende a schiarire con decisione, soprattutto nel Nordovest.
Qualche pioggia anche sulle Isole, di maggiore portata nei settori occidentali. In Adriatico avremo fenomeni appenninici, a prevalente carattere nevoso, con qualche pioggia nelle coste marchigiane e molisane. In Puglia cielo poco nuvoloso o velato.
Mercoledì ecco i venti ruotare dai quadranti settentrionali e verrà aria più fredda che farà calare le temperature soprattutto al Nord e nelle regioni Adriatiche. Tra Marche e Molise persisteranno deboli fenomeni, soprattutto nelle zone interne appenniniche, con neve a bassa quota. Piogge sparse anche al Sud e localmente nelle Isole, in particolare sulla Sicilia.