L’Atlantico pare volersi prendere una pausa
Veniamo da giorni e giorni di nubi, piogge, neve sui rilievi. Corrono rapide perturbazioni oceaniche innescate da un’ampia area ciclonica che staziona sull’Europa occidentale. Sappiamo che quest’area di Bassa Pressione viene alimentata da aria fredda di origine Polare, la neve è giunta copiosa in vaste zone del Continente, è nevicato in abbondanza su Londra, in Belgio, a Parigi. Le temperature si mantengono molto basse, nelle Isole Britanniche, a dispetto della latitudine, non è certo cosa frequente.
Ora, però, registreremo un temporaneo aumento della pressione in Atlantico, la depressione Polare si sposterà verso est e nel suo movimento porterà un impulso freddo, di matrice Artico-Marittima, nel cuore del Mediterraneo. Avremo un raffreddamento tra domenica e lunedì, momentaneo, ma potrebbe rappresentare il sintomo di un cambio circolatorio che caratterizzerebbe la seconda fase mensile.
Forse, a ragione, le temperature di questi giorni ci stanno illudendo che la Primavera possa giungere in anticipo. Tuttavia le proiezioni modellistiche a lungo termine indicano una propensione alla ripresa di intensi scambia meridiani di calore in seno ad azioni bloccanti in Atlantico. Ciò significa che l’Alta Pressione potrebbe stoppare le perturbazione oceaniche e catapultare l’aria fredda Artica in direzione del Mediterraneo. Il condizionale è d’obbligo, valuteremo l’evoluzione nel prosieguo della settimana.
Sabato 7 Febbraio, giornata di maltempo
Sta giungendo una nuova perturbazione atlantica, il tempo è brutto al Nord, domani assisteremo alla graduale intensificazione ciclonica anche nel resto della Penisola. Inizialmente soffieranno venti in prevalenza di Scirocco, le temperature saranno miti, le nubi avvolgeranno tutte le regioni.
Al mattino il maltempo colpirà duro il Triveneto, pioverà in abbondanza e nevicare copiosamente su Alpi e Prealpi. Pioverà anche tra Liguria e Lombardia, nel resto del Nordovest avremo nubi sparse e locali nevicate sui rilievi.
Piogge che al mattino colpiranno anche l’Emilia Romagna, le regioni tirreniche, dalla Toscana alla Calabria, saranno bagnate da piogge e rovesci che si estenderanno nelle zone interne appenniniche. La neve, però, sarà confinata a quote medio alte. La prima parte del giorno proporrà precipitazioni sparse anche nelle Marche e parte dell’Abruzzo, poi il Libeccio porterà schiarite nelle coste.
Pioverà fitto in Sardegna occidentale e nella Sicilia settentrionale, qualche sconfinamento piovoso potrebbe investire la Puglia.
Domenica temperature in calo, lunedì temporaneo miglioramento
L’ultimo giorno del fine settimana proporrà un ingresso di aria fredda dai quadranti settentrionali. La diminuzione delle temperature sarà diffusa, di maggiore intensità nelle aree tirreniche e in Sardegna. In tali aree insisteranno piogge a carattere sparso, in particolare su Basilicata, Calabria, Lazio e Toscana, che andranno cessando nel corso della sera. Da segnalare che laddove avremo i maggiori fenomeni assisteremo al calo della quote neve localmente al di sotto dei 1000 m.
Pioverà anche in Sicilia, la neve è attesa sui rilievi e dalla sera attorno ai 1000-1200 m. Nel resto della Penisola avremo tempo variabile, ampi i rasserenamenti in Adriatico e al Nord, tuttavia non mancheranno annuvolamenti nei rilievi alpini confinali e nell’Appennino emiliano romagnolo, con sporadiche nevicate. Detto delle temperature, i venti soffieranno ancora dai quadranti occidentali, ma dalla sera tendono a divenire nord occidentali nei mari di ponente della Penisola.
Lunedì, a parte qualche pioggia residua nella Sicilia settentrionale e in Calabria, avremo tanto sole. Le nuvole si riveleranno sparse, in prevalenza medio alte, tenderanno ad aumentare in serata lungo la fascia costiera tirrenica, nelle Isole maggiori e al Nordovest, complice un nuovo rinforzo delle correnti occidentali. Le temperature sono attese in aumento.
Tra martedì e mercoledì tempo in peggioramento e temperature in calo
Martedì avremo il passaggio di un impulso instabile di matrice oceanica, i venti spireranno tesi da sudovest, favonici nella fascia adriatica. Le temperature sono attese in ulteriore lieve rialzo, tranne al Nord.
Le regioni Settentrionali verranno investite da precipitazioni che da ovest si trasferiranno rapidamente nel Triveneto. Pioverà al piano e nevicherà nei monti, sino a bassa quota. Fenomeni che saranno abbondanti tra Veneto orientale e Friuli.
Poi pioverà anche nelle Centrali tirreniche, dalla Toscana al Lazio, con degli sconfinamenti verso le coste campane, lucane e calabre.
Mercoledì assisteremo all’intrusione di aria fredda da Nord, le temperature sono attese in netto calo, i venti in intensificazione dai quadranti settentrionali. Al Nord tempo variabile, con sporadiche nevicate nelle aree alpine confinali. Soffierà il vento al Nordovest.
Le piogge colpiranno soprattutto la fascia costiera tirrenica e le Isole maggiori, il calo termico porterà la neve sui rilievi sino a bassa quota. Al pomeriggio qualche pioggia sconfinerà verso le coste abruzzesi, molisane e pugliesi.