L’evoluzione generale
L’osservazione delle carte odierne non mostra grossissime novità rispetto ai giorni precedenti, tuttavia i movimenti delle varie figure bariche potrebbe determinare affetti notevolmente differenti circa il tempo previsto sulle nostre regioni.
Appurato che il gran caldo sarà presente sulla Spagna ed il Portogallo, nonché nelle coste del Nord Africa (ma lo andiamo ripetendo da tempo), l’alta pressione delle Azzorre sembra destinata a rimanere distesa in pieno Oceano Atlantico, ma spostata leggermente verso Sud. Intanto andrà lentamente affermandosi una figura anticiclonica sui Paesi dell’Est, mentre l’Europa Centro settentrionale rimarrebbe sotto l’influenza di masse d’aria più fresche ed instabili.
Il tempo previsto in Europa e sull’Italia
Andando quindi nel dettaglio prevediamo tempo ancora stabile sulla Spagna, il Portogallo e parte della Francia Sud occidentale. Atmosfera invece instabile e fresca dalla Gran Bretagna fin verso i Paesi Alpini oltr’Alpe, cosi come su quelli Scandinavi.
Ma intorno alla metà del mese di luglio potrebbe nuovamente cambiare lo scenario. Già, il caldo che in questo periodo ci ha abbandonato potrebbe tornare in visita sulle nostre regioni Centro meridionali. Ma ancora una volta potrebbe dimostrarsi un fuoco di paglia di breve durata.
Ma tant’è, è probabile che in quei giorni si soffra nuovamente per il gran caldo. Tutto ciò sarebbe frutto di un’alta pressione delle Azzorre sempre troppo sbilanciata verso Ovest, lasciando cosi spazio ad una goccia fredda in avvicinamento alle coste del Portogallo.
Va detto però che la situazione meteorologica presente su buona parte dell’Europa Settentrionale non depone certo a periodi di stabilità duratura. Cosi come la posizione dell’alta delle Azzorre e il posizionamento di un anticiclone ad Est dell’Italia. Nei giorni scorsi abbiamo infatti detto coma tra queste due ultime due figure si sarebbe venuto a formare un corridoio all’interno del quale potrebbero trovare terreno fertile le masse d’aria più fresche ed instabili provenienti da Nord.
E abbiamo anche detto come il posizionamento dello stesso corridoio avrebbe condizionato il tempo sulle nostre regioni e non solo. Insomma, ancora oggi ci pare di poter dire che non si vedono elementi tali da poter assicurare periodi di stabilità duratura alla fine del mese.
In conclusione
Quel che stupisce è la costanza con la quale oramai si presentano situazioni climatiche diametralmente opposte. Si passa infatti da periodi di gran caldo ad altri addirittura a tratti freddi ed instabili. Ma è tutto frutto del nuovo tipo di clima che ci accompagna da tempo, dominato dagli scambi meridiani. E proprio giorni fa abbiamo detto come forse il concetto di normalità al quale ci eravamo abituati andrebbe probabilmente modificato e rivisto in seno a questi cambiamenti.