L’elemento saliente a breve termine.
Attualmente siamo interessati da una propaggine orientale dell’Alta Pressione oceanica che ha riportato condizioni meteorologiche sì estive, ma decisamente gradevoli. A breve, fin da domani, assisteremo all’intensificazione di una circolazione di aria fresca e instabile a cui farà seguito un’instabilità diffusa.
L’elemento saliente a medio termine.
L’avvio della stagione estiva averrà all’insegna del fresco e dei temporali, fenomeni che non dovrebbero limitarsi ai soli rilievi, come sovente capita in questa stagione, ma potrebbero estendersi anche alle zone pianeggianti e localmente sino alle coste. Tempo che sembra destinato a migliorare gradualmente per una nuova espansione anticiclonica nord africana, che riporterebbe il caldo su buona parte della Penisola.
L’elemento saliente a lungo termine.
La nuova rimonta dinamica subtropicale verrebbe incentivata da un affondo ciclonico nord atlantico sull’Europa occidentale, fino a lambire i settori più occidentali peninsulari.
Il trend a lungo termine:
Ciò vuol dire che saremo sì sotto l’influenza della campana anticiclonica, ma vi saranno delle infiltrazioni di aria umida e temperata che potrebbero mantenere viva una certa instabilità lungo la cerchia alpina e localmente sull’Appennino settentrionale.
Elementi di incertezza:
A differenza di quanto prospettato nell’editoriale di mercoledì sembra che l’isolamento della cellula anticiclonica sull’Europa settentrionale possa avvenire più ad ovest, per intenderci in prossimità delle Isole Britanniche. Inoltre la saccatura ciclonica in posizionamento sull’Europa di ponente potrebbe avere campo libero, non senza l’opposizione anticiclonica subtropicale, verso il Mediterraneo occidentale. Elementi barici che andranno valutati la prossima settimana per poter valutare con un certo grado di affidabilità quelle che saranno le linee evolutive sulle nostre regioni.
Fattori di normalità climatica:
Analizzando i diversi diagrammi termico barici relativi alle diverse località peninsulari appare evidente un rialzo termico successivo al ridimensionamento dei valori attualmente in atto. Poi, attorno alla metà del mese, si potrebbe concretizzare un nuovo calo che andrebbe a riproporre temperature più consone alla norma stagionale.
Andamento altalenante anche dal punto di vista precipitativo, dopo la fase instabile del beve termine seguirebbe una pausa anticiclonica piuttosto consistente. Il long range evidenzia invece una ripresa precipitativa significativa dettata probabilmente dall’incursione di aria umida e temperata dai quadranti occidentali.
Focus: evoluzione sino al 11 giugno 2009
I prossimi giorni vedranno una intensificazione dell’instabilità un po’ su tutta la Penisola, i fenomeni, spesso temporaleschi, assumeranno carattere di persistenza e consistenza soprattutto lungo la dorsale appenninica, frequenti gli excursus in direzione dei litorali.
A seguire, ecco giungere un graduale miglioramento che dovrebbe interessare inizialmente le regioni Settentrionali, per poi estendersi rapidamente al resto della Penisola. Prenderebbe corpo una rimonta anticiclonica di matrice subtropicale che convoglierebbe sull’Italia aria calda dal nord Africa, oltre al bel tempo ecco che le temperature potrebbero crescere un pò dappertutto. In misura minore al Nord, ove le ingerenze umide e temperature oceaniche avrebbero modo di influenzare parzialmente le condizioni meteorologiche.
Evoluzione sino al 16 giugno 2009
Aria umida atlantica che, attorno alla metà del mese, potrebbe giungere con più decisione sui settori occidentali peninsulari, determinando una intensificazione dell’instabilità diurna su diverse aree del Bel Paese.
In conclusione.
A conclusione della settimana ribadiamo il concetto di dinamicità stagionale che abbiamo evidenziato anche mercoledì, quando affermammo che la prima fase dell’Estate è tavolta pregna di repentini cambi circolatori.