ONDATA DI CALDO, BREVE METEO DI PRIMAVERA – Aria di cambio di stagione ormai imminente, ma questo significa anche repentine variazioni meteo. E’ proprio questo che avremo durante l’ultima decade di febbraio. Fin da subito l’anticiclone africano risalirà temporaneamente sull’Italia come conseguenza di una lacuna depressionaria che si verrà a collocare tra il Marocco e la Penisola Iberica. Giungerà aria d’origine sahariana, ma i suoi effetti sull’Italia saranno tutto sommato abbastanza modesti per la brevità dell’avvezione calda. Già in avvio di settimana l’anticiclone africano inizierà a cedere a partire dal Nord Italia. Le temperature più elevate si misureranno al Meridione e sulle Isole, ove il caldo avrà durata maggiore. Difficilmente si toccheranno però nuovi record, sebbene avremo temperature ben oltre la norma.
METEO INSTABILE PROSSIMA SETTIMANA – Cambiamento meteo a partire da martedì, con l’Italia che verrà raggiunta da correnti più fresche nord-atlantiche che sospingeranno un primo impulso instabile. Tornerà neve sulle Alpi e qualche rovescio sul Nord-Est e sulle regioni centrali. Arriverà comunque aria più fresca ed il caldo africano si smorzerà, fra martedì e mercoledì, anche al Sud. Sarà questo solo l’antipasto di un più incisivo peggioramento atteso a cavallo di metà settimana, a partire dal 25 febbraio. La crisi perturbata si aprirà per via di aria fredda proveniente dal vortice scandinavo ed in discesa sull’Europa Occidentale: si svilupperà così una depressione ad ovest dell’Italia con vari apporti perturbati e tendenza ad ulteriore aggravamento del maltempo a fine mese. Saranno le regioni settentrionali a risentire del meteo più perturbato.
TENDENZA METEO INIZIO MARZO – Dicevamo del possibile peggioramento meteo più marcato atteso negli ultimi giorni di febbraio, quando è atteso l’approfondimento di una ciclogenesi con perno tra la Spagna e le Baleari. Aria artica alimenterà la saccatura, mentre l’Italia si troverà direttamente interessata dal richiamo più mite meridionale. Si avrebbe maltempo al Nord ed in parte al Centro Italia, più al riparo il Sud sotto tiro delle correnti più calde nord-africane. Nei primi giorni di marzo il fulcro dell’area ciclonica tenderà probabilmente ad avanzare verso est, raggiungendo in pieno l’Italia. Ciò porterà non solo al mantenimento del contesto meteo instabile, a tratti perturbato, ma anche soprattutto alla maggiore ingerenza dell’aria fredda in discesa dalle alte latitudini. Si avrebbe quindi clima più invernale con neve sui rilievi non solo a quote elevate.
CONCLUSIONI – Avvio di primavera scoppiettante, come è giusto come sia: continuerà il trend favorevole alle precipitazioni. Non ci sorprenderemmo più di tanto se la prima parte di marzo fosse caratterizzata da maggiori e frequenti irruzioni fredde, anche fra le più intense viste finora. D’altronde l’inverno è stato anonimo e pressoché assente.