Il risveglio delle grandi depressioni atlantiche è coinciso col ritorno dell’autunno. Non che prima non fosse autunno, intendiamoci, ma il via vai perturbato tipicamente stagionale s’era visto poco o nulla. Il caldo pregresso, anomalo, ha lasciato in dote un surplus energetico impressionante. Energia potenziale da spendere ai primi refoli d’aria fresca, o d’aria umida. Ed è ciò che sta avvenendo ultimamente: prima il ciclone mediterraneo, ora i temporali giganteschi.
Purtroppo le notizie che vengono dai modelli non sono per nulla buone. Nuove, intense perturbazioni attraverseranno il nostro territorio fin dalla giornata di domani e l’unico momento di tregua – venerdì – durerà pochissimo. Ciò che preoccupa è che su alcune regioni suoli e corsi d’acqua sono al limite dello stremo e basterebbe un non nulla per causare l’ennesima alluvione. Ma vediamo i dettagli.
Il tempo mercoledì 12 novembre
Si prospetta un’altra giornata di maltempo, a tratti severo, nelle regioni del Nord ed in particolare tra Liguria, Lombardia e alto Piemonte. Piogge battenti coinvolgeranno il Nordest e tutte le regioni tirreniche. Su queste ultime potrebbero verificarsi forti temporali, che dal mare dovrebbero riuscire a raggiungere la terraferma.
Condizioni di maltempo insisteranno in Sardegna, ma stavolta sul settore ovest, mentre nelle regioni del medio-basso adriatico avremo maggiori schiarite salvo locali addensamenti su zone interne ed in Salento. Qui non escludiamo qualche acquazzone. Per concludere importante segnalare la rotazione dei venti da occidente e un conseguente calo termico su regioni esposte al Libeccio o al Ponente.
Giovedì 13 novembre
Il maltempo si attarderà sul basso Tirreno, coinvolgendo Campania, Basilicata, Calabria e localmente la Sicilia. Altrove spiccata variabilità, con ancora qualche pioggia sparsa sulle centrali e sul Triveneto. Migliora in Sardegna e al Nordovest.
Venerdì la giornata migliore
L’intervallo tra una perturbazione e le successive favorirà condizioni di tempo discreto un po’ ovunque. Nubi a sprazzi transiteranno su molte regioni, ma difficilmente produrranno fenomeni. Qualche piovasco sembrerebbe in grado di coinvolgere le pianure del Nord, probabilmente per la presenza di nubi basse in vicinanza del suolo.
Nel weekend nuovo severo peggioramento
La situazione è destinata a precipitare rapidamente fin dal sabato. La parte avanzata di una nuova perturbazione raggiungerà il Nordovest, l’alta Toscana e la Sardegna, arrecando un severo peggioramento. In serata estensione dei fenomeni verso Lazio e regioni di Nordest, poi da domenica in propagazione anche sul resto d’Italia.