Giunti alla conclusione d’agosto, giorno più giorno meno, iniziamo a proiettarci verso quello che sarà il primo mese d’autunno: settembre. Per noi che lavoriamo nel campo la nuova stagione prenderà piede il 1° (data meteorologica), per chi invece vorrà ancora un po’ d’estate – giustamente – comincerà nell’ultima decade settembrina.
Tralasciando i tecnicismi, affidandoci al modello stagionale americano CFSv2 proviamo a capire quel che potrebbe accadere dal punto di vista meteo climatico. Iniziamo dalle temperature:
L’immagine, come altre viste gli scorsi mesi, suggerisce una sostanziale normalità termica. Per intenderci: le temperature non dovrebbero discostarsi troppo dalla media quasi trentennale di riferimento (1982-2010). Per trovare anomalie rilevanti dobbiamo spingerci sull’Europa orientale e ancor più in Russia. Qui si ipotizzano valori ben superiori alla media. La cosa interessante è che tutta l’Europa centro occidentale dovrebbe trascorrere un mese all’insegna della normalità termica.
Per quel che concerne le precipitazioni, scorgiamo due interessanti elementi. Nelle regioni del Nord, specie su Alpi, Prealpi e zone limitrofe, le piogge potrebbero essere leggermente superiori alla media. Al Sud, invece, potremmo assistere a un’anomalia opposta. La presenza di precipitazioni superiori alle medie su gran parte d’Europa suggerisce un settembre all’insegna delle perturbazioni atlantiche.
Andrà veramente così? Vedremo, quel che è certo è che proveremo a tenere aggiornata la previsione cammin facendo.