Per comprendere quale potrebbe essere lo scenario che ci aspetta, ci affidiamo come consuetudine al modello stagionale CFS. La prima mappa è relativa alle anomalie di precipitazione in mm/giorno ed osservandola emergono delle aree – le tirreniche – dove le piogge potrebbero superare le medie mensili. Al Nordest, invece, si osserva un certo deficit, mentre le aree in bianco rientrerebbero all’interno della norma.
Scenario che, valutando la distribuzione dei fenomeni, lascerebbe pensare ad una discreta influenza atlantica e quindi venti mediamente occidentali.
Dal punto di vista delle temperature, invece, si evince un andamento in linea con le medie del periodo. Ovviamente potrebbero esserci fasi più calde ed altre più fresche, questo qualora l’Alta delle Azzorre – vista sbilanciata ad ovest – dovesse presentarsi sul nostro territorio. A livello continentale vorremmo porre l’attenzione sulle anomalie termo-pluviometriche in Scandinavia, che se confermate andrebbero a sancire l’affermazione di una struttura anticiclonica alle alte latitudini.