Sebbene i modelli utilizzati per predire il lunghissimo termine posseggano un’alta percentuale di errore, è vero che talvolta si rivelano di estrema utilità nell’identificare linee di tendenza stagionali efficaci. Ciò premesso, che cosa ci si può aspettare dal mese di agosto?
L’ultimo aggiornamento del modello stagionale americano CFS, ci mostra un mese di agosto dall’andamento climatico differente. Osservando, ad esempio, le anomalie relative alle temperature ai 2 metri di altezza, si può notare come vengano a mancare grossi scarti termici rispetto alle medie mensili. Dal nostro punto di vista è senz’altro un’ottima notizia, perché significherebbe l’assenza di nuove, temibili sfuriate africane.
Per quanto riguarda le precipitazioni, invece, appaiono evidenti le anomalie positive sulla gran parte delle Nazioni che si affacciano sul Mediterraneo. Cosa significa? Valori positivi, o per meglio dire, anomalie di segno positivo indicano precipitazioni superiori rispetto alla norma e quindi piogge più frequenti. La causa sarebbe imputabile, probabilmente, all’abbassamento del flusso perturbato atlantico con frequenti inserimenti alle nostre latitudini.
Così facendo, verrebbe tenuto a bada l’Anticiclone Africano (e da qui l’andamento termico succitato), ma siamo più propensi a ritenere che le incursioni anticicloniche saranno riconducibili principalmente all’Alta delle Azzorre, che sembra assumere un ruolo fondamentale nella seconda parte della stagione.