Dall’Atlantico all’Artico:
le miti temperature pre-natalizie sono state determinate dalla circolazione mite proveniente dall’Atlantico. L’ampia depressione che ha causato il cambio circolatorio è arrivata sull’Italia e ha causato condizioni di maltempo. Spostandosi ad est verrà agganciata da una massa d’aria molto fredda Scandinava, in procinto di gettarsi nel Mediterraneo.
E’ in arrivo la neve:
Dal Natale inizierà un sostanziale raffreddamento, causato dall’ingresso di un nucleo di aria fredda in discesa dalla Scandinavia. L’aria fredda scardinerà lo sbarramento alpino e fluirà nel Mediterraneo sia dalla Valle del Rodano, sia dalla porta della Bora. Dal 27 l’irruzione si dirigerà nel comparto Balcanico e coinvolgerà maggiormente le regioni Adriatiche e l’Italia Meridionale.
A Capodanno bel tempo:
da ovest giungerà un promontorio anticiclonico e le condizioni cominceranno a migliorare dal 28 Dicembre. Pian piano tornerà il sole in tutta Italia, ma la stratificazione del freddo a livello del suolo favorirà le inversioni termiche e conseguentemente il ritorno delle nebbie in Val Padana e nelle aree vallive della dorsale appenninica. La struttura anticiclonica si consoliderà a ridosso del Capodanno e permarrà nei primi giorni del 2011.
Si rivede l’Anticiclone Russo Siberiano:
il forte gelo Siberiano strutturerà un Anticiclone termico e nella prima settimana del nuovo anno comincerà ad espandersi verso ovest. Masse d’aria gelida a tutte le quote si dirigeranno ad ovest e cominceranno ad erodere la struttura anticiclonica consolidatasi tra il Mediterraneo e l’Europa centro occidentale. Struttura anticiclonica che, complice un indebolimento del Vortice Polare, potrebbe spingersi a nord e determinare una nuova irruzione gelida. E’ da stabilire se si tratterà di gelo continentale o gelo artico.
Focus: il tempo sino al 06 gennaio 2011
Tra Natale e Santo Stefano tornerà il freddo e riapparirà la neve. Interesserà prima il Nord, poi il Centro e infine il Sud. Le precipitazioni nevose seguiranno la direzione dell’irruzione: inizialmente fluirà sia dal Rodano, sia dalla porta della Bora. In seguito si estenderà al comparto Balcanico, interessando maggiormente le regioni Adriatiche e il Sud Italia. Successivamente giungerà un promontorio anticiclonico e il tempo migliorerà a cavallo tra fine anno e l’inizio del 2011.
Potrebbe trattarsi di una breve tregua, in attesa di altre incursioni gelide in concomitanza della Befana. Potrebbero verificarsi due azioni successive: inizialmente di matrice continentale, proveniente dalla Russia. In seguito di origine Artica, causata da un disgregamento del Vortice Polare.
Evoluzione sino al 11 gennaio 2011
La prima decade di Gennaio potrebbe terminare con condizioni meteorologiche prettamente invernali.
In conclusione.
Era inevitabile. Al di là degli accadimenti peninsulari, il Generale Inverno ha pigiato il piede sull’acceleratore per circa un mese. Una breve tregua era paventabile.