Previsione valida per il periodo 06 febbraio/10 febbraio (affidabilità alta 70%)
Configurazione barica generale: atteso un incremento barico sul Mediterraneo occidentale, il campo anticiclonico presente si estenderà verso nordest, in direzione del sistema stabilizzante russo-scandinavo.
Stato del cielo: il cielo si presenterà sostanzialmente sereno o poco nuvoloso, specie sui versanti occidentali peninsulari. Nel week end possibile un parziale incremento della copertura nuvolosa su basso Adriatico e Ionio.
Avremo precipitazioni?: il clima si rivelerà secco su tutte le regioni, pertanto non sono attesi fenomeni.
Andamento termico: le temperature, dopo un aumento nel brevissimo termine, sono attese in graduale diminuzione. Calo che si farà sensibile nel fine settimana, specie sui versanti orientali del paese
Linee di tendenza per il periodo compreso tra il giorno 11 febbraio e il 14 febbraio (affidabilità media 50%)
Configurazione barica generale: permane un contesto continentale prevalentemente anticiclonico, opera dell’alta pressione oceanica distesa verso nordest in direzione della Russia europea. Sul fianco orientale scorrerà aria gelida che lambirà le nostre regioni.
Stato del cielo: permangono condizioni di cielo sostanzialmente sereno o poco nuvoloso, in particolare al nord e sui versanti tirrenici, mentre sul resto della penisola si potrebbe assistere ad un parziale aumento della copertura nuvolosa. Non si escludono pesanti addensamenti su versante ionico e basso adriatico.
Possibili precipitazioni: mentre al nord e settori occidentali peninsulari dovrebbe proseguire la fase secca, all’estremo sud si potrebbero affacciare deboli fenomeni. Precipitazioni tuttavia di scarsa entità, ma che potrebbero risultare nevose sino a quote decisamente basse.
Profilo termico: le temperature non dovrebbero subire sostanziali variazioni, se non un ulteriore lieve calo tra Puglia, Calabria e Basilicata. Valori diffusamente al di sotto della norma.
Extreme forecaste, uno sguardo dal 15 al 18 febbraio (affidabilità bassa 30%)
Disposizione barica continentale: l’indebolimento del ramo canadese del Vortice Polare potrebbe proporre un incremento di pressione in Oceano, con spostamento dell’alta pressione delle Azzorre verso ovest. Si nota una certa tendenza meridiana verso il Polo, con nucleo gelido artico-marittimo in posizionamento sulla penisola scandinava.
Risvolti configurativi sull’Italia: dopo una parziale invadenza anticiclonica oceanica sin sulle nostre regioni, è possibile notare un graduale cedimento barico sui settori settentrionali, in direzione dell’arco alpino. Probabile una ripresa di profondi scambi di calore in senso meridiano, con aria fredda settentrionale verso il Mediterraneo.
Stato del cielo: il cielo dovrebbe comunque presentarsi tra il sereno ed il poco nuvoloso su tutte le regioni. A fine step non si esclude un aumento della copertura nuvolosa su arco alpino e regioni settentrionali.
Possibili precipitazioni: condizioni climatiche caratterizzate da carenza di sostanziali precipitazioni su tutte le nostre regioni.
Le temperature: i valori termici potrebbero far registrare un generale aumento, tuttavia si dovrebbero mantenere in linea con le medie stagionali.
L’analisi odierna del diagramma termico-barico, l’ENSEMBLE su base dati NCEP a 21 membri, identifica perfettamente l’evoluzione sinora analizzata. La località di riferimento resta la capitale, sia che si osservi l’andamento a 500 hPa che a 850 hPa, possiamo distinguere il progressivo raffreddamento ad opera di correnti fredde nord orientali.
Dopo il picco termico del breve periodo, ascrivibile all’ingerenza anticiclonica subtropicale, vediamo come la linea delle temperature tenda ad abbassarsi sensibilmente. Ciò nonostante i valori di geopotenziale si mantengono piuttosto elevati, il che sta a significare clima invernale ma secco.
Volgendo lo sguardo attorno al 20 si intravede un cambio circolatorio importante. Le temperature dovrebbe risalire leggermente, mentre la pressione è in netto calo. Il che, tradotto in parole semplici, conferma quella tendenza a ripresa di scambi meridiani di calore evidenziata in sede di editoriale.