Forse c’è di che gioire, o forse no. Starà a Voi deciderlo, noi crediamo che rispetto a qualche giorno fa gli aggiornamenti odierni propongano degli spunti di discussione. Di certo non la scamperemo, il secondo step “calorifero” è pronto e verrà servito in un piatto d’argento nel fine settimana. C’è un però. Probabilmente al Nord, e soprattutto nel settore ovest, durerà un po’ meno, risolvendo i picchi nell’arco di 24 ore. Forse farà un pochino meno caldo del previsto anche al Sud, perché vedremo che delle insidie di natura settentrionale cercheranno in tutti i modi di mitigare il clima. Al Nordest e nelle Centrali tirreniche i picchi più alti, perlomeno tra domenica e lunedì.
Descritto così potrebbe risultare uno scenario incomprensibile e in tanti si chiederanno … Ma perché se farà così caldo, si parla di temporali? Beh, se avete immagazzinato le informazioni fornite dalla precedente ondata, avrete compreso che il mix calore-umidità fornisce il carburante necessario alla genesi dei moti convettivi. Quei movimenti dell’aria in senso verticale che porta alla condensazione del vapore in nubi talvolta imponenti, cosiddette torreggianti. O se preferite cumuliformi. Quelle scure, temporalesche per intenderci. Ma non sarà soltanto il mix a generare i temporali. Probabilmente, ed è questo l’elemento di discussione, ci sarà qualche infiltrazione d’aria fresca in quota, legata allo stazionamento di un nucleo instabile sui Balcani.
E’ giusto condurre l’analisi in ordine ed iniziare dalla giornata di domani. Senz’altro sarà più calda di oggi. L’Alta Pressione sta spingendo da sudovest e si dirige in Italia. E’ la struttura africana, quella che porta in seno l’aria rovente del Sahara. Temperature in rialzo, quindi. Non boccheggeremo, questo è certo, perché le massime dovrebbero raggiungere al più i 33, forse i 34 gradi. E le zone più calde, data la dislocazione dei massimi strutturali, saranno quelle pianeggianti del Nord e le aree interne del versante tirrenico.
Al Sud tutto sommato andrà meglio e il caldo verrà mitigato da una circolazione settentrionale ancora moderatamente sostenuta. Soprattutto in Adriatico e sullo Ionio. E i temporali? Ci saranno. Non tanti, perlopiù sulle Alpi centro occidentali e nelle zone interne della Sardegna. Ma qualche debole episodio instabile potrebbe spingersi sull’alta Toscana e nell’Appennino emiliano più occidentale.
Sabato sarà forse la giornata più calda. Le massime saliranno ancora al Nord e nelle Centrali tirreniche, con picchi localmente di 36, anche 37 gradi. Un leggero aumento è paventabile anche tra Isole e Sud. Insomma, la calura sarà intensa. Però è anche vero che aumenteranno in numero ed estensione i temporali. Anzitutto al Nordovest, ove già al mattino è probabile la comparsa di qualche episodio. In più nel corso del giorno vi saranno degli acquazzoni anche in aree circoscritte del piano, soprattutto in Piemonte. L’instabilità diurna è destinata ad accrescersi anche sui rilievi del Nordest, compreso l’Appennino emiliano. Poi la cumulogenesi apparirà anche in diversi settori appenninici e nelle aree interne insulari. Ma in questi casi la probabilità di precipitazioni sarà blanda.
E siamo a domenica. Giungeranno probabilmente quelle infiltrazioni d’aria più fresca e gli effetti saranno maggiormente evidenti al Sud e sul Nordovest. Nell’Italia Meridionale compariranno dei temporali appenninici, mentre nelle aree occidentali del Nord l’instabilità sembra potersi manifestare fin da subito e avvolgere non solo i rilievi, ma anche qualche tratto della Val Padana. Ancora una volta la regione a maggior rischio dovrebbe essere il Piemonte. Al Nordest, sul Centro Italia e nelle Isole il tempo cambierà poco, proponendo tantissimo sole, caldo persistente – a tratti afoso – e qualche annuvolamento pomeridiano sui rilievi.
Agli inizi della nuova settimana si avranno poche variazioni. Forse meno temporali al Nordovest, qualcuno apparirà invece anche sull’Appennino Centro Settentrionale. Martedì qualche novità giungerà dai venti, che potrebbero disporsi dai quadranti meridionali o occidentali. Caldo in accentuazione nei versanti tirrenici, ma anche sulle Isole ove sembra possa giungere lo Scirocco. Molto caldo ma più secco al Nordest, perché anche in questo caso potranno arrivare correnti da O/SO. Insomma, quel che si prospetta nei prossimi giorni è un quadro tutt’altro che gradevole, ma anche se il caldo non lesinerà patemi, qualche temporale cercherà di alleviarci un po’ di sofferenza.