Non ci stancheremo mai di scriverlo: le previsioni a lungo termine indicano un trend meteo climatico che più si è distanti dal periodo di previsione, minore è l’affidabilità.
Vi sono dei periodi dell’anno, o per il prevalere di un certo tipo di masse d’aria, che l’affidabilità dei bollettini è accettabile, mentre in altri la previsione è soggetta a continue rettifiche, anche imponenti, come evidenzierò in questo articolo.
Il mio collega Meschiari ha mostrato l’autentico disfacimento degli effetti della massa d’aria calda nord africana sull’Italia.
Per altro mi sento di scrivere che non ci sarà per fine mese alcuna reale ondata di caldo, anche se nei prossimi 15 giorni avremo un maggior susseguirsi di masse d’aria caldo/fresca, asciutta/umida.
Siamo alla fine di agosto, periodo dell’anno in cui mi attenderei un bella rottura dell’Estate, con il transito di una perturbazione atmosferica capace di rompere il periodo di afa e caldo anche al Sud Italia.
Ma il tempo atmosferico non è mai così prevedibile, non è lineare come alcuni lettori ipotizzano.
IL MIO PENSIERO è che siamo prossimi ad una svolta, dove la vera Estate è realmente al termine, tanto che i segni di una rottura stagionale si iniziano ad intravvedere nel lungo termine. Ma ciò, sia ben intenso, non vuol dire che non avremo più bel tempo e caldo, che terminerà il periodo in cui fare progetti per stare all’aria aperta.
Ma eccovi una traccia, una linea di tendenza, che come ho evidenziato, subirà nei prossimi giorni ampie correzioni, del tempo medio che avremo nei prossimi 15 giorni:
Il Nord Italia sarà interessato a più riprese da masse d’aria umida oceanica, queste potranno causare alcuni episodi temporaleschi. Al momento ne individuiamo uno moderato attorno al 26 agosto, un altro tra il 29/30 agosto ed il 1° settembre, così a seguire altri al ritmo di un evento temporalesco ogni 48 ore circa.
La temperatura sarà pressoché stazionaria.
Per il Centro Italia avremo, man mano che si va verso sud, una sempre più minore influenza delle correnti Atlantiche. Per meglio intenderci, tali correnti saranno più attive in Toscana, Umbria e le Marche che nel Lazio e Abruzzo-Molise.
Il tempo sarà complessivamente buono, con brevi fasi contrassegnate da un aumento di nuvolosità, con piovaschi e temporali specie nei settori settentrionali e sui rileivi appenninici.
La temperatura si manterrà quasi stazionaria ai valori attuali, con un aumento dal 27 agosto dopo il calo dei prossimi giorni.
In Sardegna proseguirà il clima estivo, con tendenza ad un aumento della variabilità nel campo della ventilazione. L’isola sarà marginalmente toccata dal settore più meridionale delle masse d’aria oceaniche, che dopo il loro passaggio porteranno venti di Maestrale, mentre la possibilità di pioggia si intravvede, ma con eventi irrisori e passeggeri, per i primi giorni di settembre.
Il Sud Italia e la Sicilia continueranno ad essere inglobati dalla massa d’aria nord africana secca, tuttavia questa sarà meno calda di quanto veniva stimato, così che la temperatura sarà nei limiti della norma.
Riguardo le precipitazioni, durante il transito delle masse d’aria umida, sulle zone appenniniche settentrionali, essenzialmente al pomeriggio, si potranno formare nubi cumuliformi che potranno dare origine a qualche temporale o acquazzone di breve durata.
In conclusione, il passo verso un debole e graduale decadimento della stagione estiva, come da calendario meteorologico, è avviato, ma per l’Autunno, dovremmo attendere almeno un mesetto.