Alta pressione nord africana, in auge sino a giovedì:
Sembra questa la data indicata per l’atteso cambiamento. Il caldo, quello vero, persistente, fastidioso, responsabile di diversi record termici in Italia come sui Balcani, mollerà la presa, ricacciato verso sud da un fendente atlantico che come un coltello nel burro si incuneerà nel cuore del Mediterraneo centrale. In attesa che ciò accada, comunque, dovremo fare i conti con nuove giornate da solleone, persino un po’ afose, certamente con poche nubi a disturbare i cieli peninsulari.
Scenario meteo che accomunerà vaste aree del continente. Europa centrale e settentrionale verranno baciate da un campo di alta pressione formatosi sulla Penisola Scandinava e che andrà ad estendersi verso sud. Le perturbazioni oceaniche, in tal modo, si vedranno costrette a seguire traiettorie occidentali, direzione penisola iberica, mentre i nuclei freddi Artici scorreranno verso est, gettandosi sulla Russia e l’Europa orientale. Importante sottolineare come in queste zone, nel fine settimana, il raffreddamento si faccia sensibile. Sulla Russia non è escluso possano comparire le prime nevicate di stagione.
Sole, caldo, ma torneranno i temporali alpini
Addentrandoci nella previsione settimanale, o meglio, nella previsione per il breve periodo, vediamo come il sole divenga protagonista delle giornate italiche. Poche le nubi presenti, cieli sostanzialmente sereni o comunque poco nuvolosi. Temperature che faranno registrare un nuovo ulteriore aumento, diffuso, tanto da interessare anche le regioni settentrionali.
I venti si disporranno nuovamente dai quadranti meridionali, anche se risulteranno deboli. Soltanto al nord, la direzione variabile indicherà le prime, blande, infiltrazioni di aria umida oceanica. Ingerenze che giungeranno in quota, ma che enfatizzeranno i contrasti termici derivanti dallo scontro con l’aria calda presente al suolo.
Verranno a formarsi nuovi temporali alpini e prealpini, fin dalla giornata di domani. Fenomeni che si intensificheranno nella giornata del giovedì, quando non è da escludere vi possano essere degli sconfinamenti in direzione delle pedemontane.
Venerdì, in particolare, l’indebolimento del campo di alta pressione si farà deciso. L’opera erosiva esercitata dall’area di Bassa Pressione sulla Francia determinerà un rinvigorimento instabile, tanto che i temporali potranno mostrarsi anche intensi, non sono da escludersi locali grandinate e degli sconfinamenti su aree pianeggianti del Piemonte, del Veneto ed in parte del Friuli.
Ma il vero cambiamento giungerà al sabato:
E’ da giorni che i modelli indicano un deciso cambiamento nel corso del fine settimana. L’area di Bassa Pressione atlantica, prima sulle isole britanniche, poi sulla Francia, scivolerà verso il Mediterraneo centro settentrionale. V’è da dire che sussistono ancora delle incertezze circa l’effettivo posizionamento ciclonico.
Se sino a ieri sembrava possibile una traiettoria più meridionale, ad oggi pare evidenziarsi un passaggio più settentrionale. Tuttavia il coinvolgimento peninsulare dovrebbe restare lo stesso, con le regioni del nord in prima fase e quelle centro meridionali, isole comprese, in seconda istanza. Non possiamo scordarci poi del calo termico, l’aspetto senza dubbio più importante. Perché giungeranno venti freschi da nord, con essi la diminuzione delle temperature sarà notevole, tanto che rispetto ai valori degli ultimi giorni potrebbero calare anche di 10-12 gradi.
Ombrelli e giacche a vento:
Saranno quindi questi gli strumenti e gli indumenti che dovranno farci compagnia dal sabato sino all’avvio settimanale.
Nel fine settimana avremo rovesci diffusi, temporali, possibili grandinate. Dapprima sulle regioni settentrionali, con coinvolgimento diffuso ed estensione su aree centro nord appenniniche. Diciamo che del fine settimana sabato sarà la giornata che vedrà i maggiori fenomeni. Domenica si concentreranno essenzialmente al nord. Le temperature subiranno già un vistoso calo, con propagazione sino al sud.
Lunedì, il transito ciclonico dovrebbe coinvolgere l’intera penisola, aprendo la strada alle piogge, ai rovesci ed ai temporali al centro sud e sulle isole maggiori. Verranno venti decisamente freschi, prevalentemente settentrionali, e con essi il calo termico sarà sensibile, diffuso.
Possiamo tranquillamente affermare che si tratterà di un peggioramento autunnale, il primo, avremo così modo di scorgere il definitivo invecchiamento estivo che ci traghetterà, gradualmente, verso la nuova stagione.