Il pensiero, consentitecelo, non può non andare alle vittime dell’ennesimo terremoto. Stavolta il più violento, il più devastante ed è una fortuna che non ci siano state vittime considerando che si è trattato della scossa più intensa dal 1980. Le condizioni meteo aiutano e non aiutano. Di giorni c’è il sole e si sta bene, mentre di notte fa decisamente freddo. Consideriamo che siamo nell’entroterra appenninico e le inversioni termiche sono davvero imponenti.
Nei prossimi giorni ci aspettiamo un cambiamento, con l’Alta Pressione che dapprima lascerà filtrare aria umida e piovaschi ma che potrebbe cedere di schianto dinanzi a una corposa irruzione fredda. Irruzione che inizialmente potrebbe puntare a ovest, direzione penisola iberica, ma che poi potrebbe scivolare a est coinvolgendoci direttamente. A prescindere da ciò, al momento sembra quasi certa un’ondata di maltempo importante.
1° NOVEMBRE: la giornata di Ognissanti scorrerà via all’insegna del sole. Solamente al primo mattino sarà possibile osservare, diffusamente, banchi di nebbia e nubi basse – dovuto alle inversioni notturne – ma tenderanno a dissolversi già in mattinata. Il clima diurno sarà gradevole, con massime spesso oltre 20°C, mentre di notte continuerà a far freddo per via della dispersione di calore dal suolo verso l’atmosfera (inversione termica appunto).
PRIMI CENNI DI CAMBIAMENTO: l’Anticiclone comincerà a manifestare debolezza già mercoledì, allorquando sbuffi umidi da ovest – con successivo incremento della ventilazione di Libeccio – condurrà nubi sulle regioni di ponente (tirreniche e Isole Maggiori). Non mancherà occasione per le prime deboli piogge sparse, in graduale accentuazione tra le giornate di giovedì e venerdì.
Andrà meglio al Nord e sulle adriatiche, dove in generale avremo cieli poco o parzialmente nuvolosi ma con scarsa probabilità di precipitazioni.
TENDENZA 1° WEEKEND DI NOVEMBRE: i modelli matematici di previsione suggeriscono un netto cambiamento causa affondo perturbato sulla Penisola Iberica. Dovrebbe intervenire maltempo localmente intenso sul Nord, poi medio alto Tirreno e Sardegna. Non sono da escludere piogge localmente intense, anche a carattere di nubifragio. Ancora in attesa il resto d’Italia, laddove il maltempo potrebbe giungere con gli esordi della prossima settimana.