Stiamo entrando nell’ultima settimana di marzo, un marzo che finora ha mostrato quelle caratteristiche di variabilità meteo-climatica tipiche della stagione primaverile. I repentini cambiamenti del tempo sono all’ordine del giorno ed è per questo che non dobbiamo stupirci se dopo le schiarite odierne avremo a che fare con un’altra intensa perturbazione atlantica.
Perturbazione che arriverà da ovest e che fin da domani arrecherà un sensibile peggioramento ad iniziare dalle due Isole Maggiori. Seguirà un’ondata di maltempo davvero intensa, specie mercoledì, seguita successivamente anche dall’intervento d’aria relativamente più fredda che farà calare gradualmente le temperature. Ma andiamo con ordine.
Il tempo martedì 24 marzo
Nubi fin da subito in Sardegna, Sicilia, centrali tirreniche e ovest Alpi. Su queste zone ci aspettiamo le prime precipitazioni, inizialmente deboli e irregolari ma in seguito si avranno piogge localmente intense anche a carattere di rovescio o temporale. Ci aspettiamo anche delle nevicate sui rilievi, in genere al di sopra dei 1800 metri. Sui rilievi piemontesi e in Valle d’Aosta la quota neve si attesterà attorno ai 1200-1400 metri. Da segnalare una rapida intensificazione dello Scirocco o comunque dei venti orientali, mentre le temperature faranno registrare una diminuzione nei valori massimi.
Mercoledì 25 marzo
Prevediamo condizioni di maltempo diffuso e persistente un po’ ovunque, eccezion fatta per le due Isole Maggiori dove invece appariranno schiarite localmente insistenti. Altrove pioverà molto, vi saranno dei rovesci battenti anche a carattere temporalesco o di nubifragio. La neve cadrà a quote medio-alte, salvo su ovest Alpi dove potrebbe spingersi attorno ai 1200-1400 metri. In serata attenuazione dei fenomeni anche al Centro Sud. La ventilazione risulterà sostenuta dai quadranti meridionali, mentre le temperature non dovrebbero registrare sostanziali cambiamenti.
Instabilità persistente
Giovedì avremo condizioni di nuvolosità variabile e non mancherà occasione per qualche scroscio di pioggia specie nel corso delle ore centrali della giornata. La probabilità risulterà più alta nelle regioni centro settentrionali.
Venerdì i modelli di previsione indicano un cambio circolatorio, che andrà a proporre l’intervento di correnti relativamente più fredde settentrionali in seno ad una forte ventilazione di maestrale o tramontana. Caleranno le temperature e si riproporranno delle precipitazioni specie lungo il versante adriatico e al Sud. Le nevicate scenderanno di quota lungo la dorsale appenninica, attestandosi attorno ai 1600-1800 metri. In Sardegna potrebbe nevicare attorno ai 1200 metri.