Fornace africana a pieno regime
Un tempo, prima che giungesse il nuovo millennio, eravamo abituati a lunghe visite dell’Anticiclone oceanico. Il tempo era bello, soleggiato, faceva caldo, ma mai troppo. Al mare, come in montagna, si stava bene, un po’ meno nelle zone interne o magari nei grandi centri urbani, ove la cappa di calore rendeva le giornate meno gradevoli. Ma quasi a voler seguire il cambiamento indotto dal passaggio temporale, le condizioni meteorologiche hanno subito pesanti mutazioni. Le anomalie hanno assunto frequenza preoccupante, le Estati hanno abbandonato le vesti oceaniche per indossarne di diverse, a seconda degli umori atmosferici.
S’è parlato sovente di scambi meridiani, ossia dello spostamento delle masse d’aria da Nord a Sud. E viceversa. Circolazione che si presenta di difficile lettura, ma altrettanto facile osservare repentine variazioni, con passaggio da periodo freschi e instabili a possenti ondate di calore. Ragion per cui non v’è da stupirsi se dopo il caldo di questi giorni, vi sarà un brusco calo termico e poi, a seguire, un nuovo rigonfiamento della bolla d’aria calda sahariana. Rimonta anticiclonica che, a quanto pare, dovrebbe portare aria ancor più calda dall’entroterra africano. E’ giusto quindi prepararsi, fin da ora, a vivere nuovi giorni di sofferenza.
Temperature in calo anche al Centro Sud
Domani vi sarà la propagazione dell’aria fresca all’intera Penisola. Le uniche aree ove le temperature caleranno meno saranno quelle ioniche meridionali e la Sicilia, ove l’attesa sarà prolungata di qualche ora. Le masse d’aria in ingresso saranno secche, ciò significa che anche nelle regioni Settentrionali osserveremo un sensibile miglioramento.
Tuttavia, rispetto alle emissioni precedenti, i temporali si attarderanno un po’ di più e su più zone. Al risveglio indugeranno nubi irregolari sulla Lombardia orientale, in Trentino Alto Adige, sul Veneto e in Friuli. Nubi minacciose, cariche di pioggia, previsti difatti residui temporali che nel territorio friulano potrebbero presentarsi di moderata intensità. Il miglioramento giungerà poi al tardo mattino, ad iniziare dalla Lombardia e via via su tutte le altre regioni.
Sempre al risveglio, qualche annuvolamento interesserà anche le aree appenniniche laziali e i modelli danno per buona la probabilità di qualche episodio temporalesco. Poi a sera, con l’avvento dei venti settentrionali, qualche nube si porterà al Sud e non è da escludere possa esservi qualche isolato acquazzone nelle zone settentrionali pugliesi.
Vista la circolazione settentrionale, le temperature sono attese in calo su tutte le regioni, la diminuzione sarà sensibile al Centro e in Sardegna.
Bel tempo domenica e lunedì
Nell’ultimo giorno del weekend il sole splenderà da Nord a Sud e le temperature, in flessione soprattutto sulle regioni Meridionali e in Sicilia, saranno molto più gradevoli. Permane una moderata circolazione settentrionale nei mari a Sud della Penisola e nelle Isole maggiori, mentre altrove venti in attenuazione con tendenza a divenire variabili. Per quel che concerne la nuvolosità, le poche nubi presenti – ad evoluzione diurna – si limiteranno ad interessare le aree alpine. Tuttavia la probabilità che vi siano nuovi temporali sembra limitata all’Alto Adige e al Friuli. Su quest’ultima potrebbero indugiare sino a sera.
Lunedì osserveremo un nuovo consolidamento anticiclonico. Il core africano migrerà verso l’Algeria, avvicinandosi pericolosamente alle Isole e al Sud. Temperature che quindi riprenderanno a salire un po’ dappertutto. La consistenza stabilizzante sarà meno efficace al Nord, ove spifferi di aria umida oceanica porteranno un po’ di nubi sparse. In Val Padana transiteranno stratificazioni più o meno dense, sui settori alpini si avranno invece annuvolamenti decisamente più consistenti e non mancheranno temporali sparsi. Fenomeni di maggiore intensità sono attesi sulle Alpi occidentali e poi nelle zone settentrionali piemontesi.
Se segnalare inoltre qualche cumulo da bel tempo sull’Appennino centro settentrionale, in serata qualche stratificazione potrebbe raggiungere la Sardegna, il medio alto Tirreno e localmente Marche-Abruzzo.
Tornerà il caldo
Prospettive non certo rosee. Da martedì è atteso un sensibile rinforzo dell’anticiclone Africano. Temperature in graduale sensibile rialzo ad iniziare dalla Sardegna, la Sicilia e le regioni Meridionali.
Sia martedì che mercoledì vi saranno temporali di calore sui settori alpini, altrove prevarranno condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso. Probabile qualche isolato acquazzone pomeridiano anche nelle aree appenniniche centrali, tra Molise, Abruzzo e Lazio. Sempre nella giornata di martedì.
Infine i venti, nei Canali delle Isole riprenderà a soffiare lo Scirocco, altrove saranno deboli variabili, o localmente meridionali.