Le tradizionali gite fuori porta della Pasquetta sono in parte condizionate dal maltempo e dall’instabilità per via dell’azione di un vortice depressionario in spostamento dall’Adriatico verso i Balcani: il minimo barico sta infatti determinando l’insistenza di nubi compatte fra il Triveneto e le regioni del Centro Italia, associate a precipitazioni sparse sull’Emilia Romagna e su buona parte delle regioni centrali, ad esclusione della Toscana. Sull’entroterra laziale si sono venuti persino a generare dei temporali, con neve sul massiccio montuoso del Terminillo.
Si tratta comunque di una fase instabile molto fugace, in quanto da ovest sta incalzando una decisa rimonta anticiclonica, la quale ha già contribuito a ripulire nettamente il cielo sul Nord-Ovest e sulla Sardegna. Laddove splende il sole, non manca tuttavia una vivace ventilazione settentrionale (foehn e Maestrale). In giornata le schiarite allargheranno il proprio raggio d’azione, mentre l’instabilità, più attenuata, tenderà a scivolare verso parte delle regioni meridionali, con locali scrosci di pioggia sulle zone interne.
Questo lunedì di Pasquetta sta dunque portando le attese schiarite, che si consolideranno nettamente nella giornata di martedì, quando il sole spadroneggerà un po’ su tutte le regioni italiane, con clima decisamente piacevole. La fase di tempo stabile durerà molto poco, in quanto già mercoledì si avvertiranno i primi effetti di nuove infiltrazioni instabili in arrivo dalla Gran Bretagna e dalla Francia, con precipitazioni tuttavia quasi essenzialmente relegate alle zone alpine. Contesto mite e soleggiato al Centro-Sud, con Scirocco in rinforzo a ridosso delle due Isole Maggiori.
Le infiltrazioni instabili si accentueranno non poco fra giovedì e venerdì, quando avranno modo di pilotare una goccia fredda sull’Italia, la quale farà peggiorare il tempo in maniera più diffusa, anche sulle regioni meridionali. La goccia fredda non sarà associata a veri e propri sistemi perturbati organizzati, ma ad una generale irrequietezza atmosferica che si paleserà attraverso rovesci a macchia di leopardo, più frequenti sulle zone interne a ridosso dei monti e nelle ore più calde della giornata. Solo le Isole Maggiori si troveranno in posizione un po’ più riparata rispetto alla circolazione instabile ed il sole avrà probabilmente la meglio sulle nubi minacciose.