L’elemento saliente a breve termine.
Nel corso dei prossimi giorni il Mediterraneo centrale seguiterà ad essere interessato da un campo di alta pressione che dal nord Africa porterà aria calda verso i bacini meridionali peninsulari. Al nord si potrebbero avere infiltrazioni di aria umida oceanica, annesse a quelle perturbazioni atlantiche in scorrimento sull’Europa centrale.
L’elemento saliente a medio termine.
Il medio termine sembra non proporre sostanziali variazioni bariche, la permanenza dell’alta pressione porterà ancora tempo estivo, bello e soleggiato. Tuttavia va segnalato un graduale indebolimento della componente calda nord africana a favore della più mite oceanica, tanto che le temperature potrebbero allinearsi alle medie del periodo garantendo condizioni climatiche gradevoli.
L’elemento saliente a lungo termine.
L’ingresso dell’autunno meteorologico andrebbe a svelare quella fase di naturale invecchiamento estivo, segnato da indebolimento anticiclonico a favore di un abbassamento del flusso perturbato oceanico verso sud.
Il trend a lungo termine:
La presenza di un’ampia area di bassa pressione tra Islanda e isole britanniche potrebbe enfatizzare quindi una maggiore componente ciclonica verso il Mediterraneo centro settentrionale, anche se per questo non mancheranno giornate di bel tempo e dal clima estivo.
Elementi di incertezza:
L’incertezza maggiore è legata al posizionamento delle aree di bassa pressione azionate dall’Oceano Atlantico, solitamente poste appunto tra l’Islanda e le isole britanniche.
Altro parametro fondamentale è rappresentato dall’alta pressione delle Azzorre, che col suo posizionamento può andare a pilotare le aree di bassa pressione o sull’Europa centro settentrionale o su quella occidentale. Sappiamo infatti che assi direzionali occidentali determinano sovente quelle risposte calde nord africane che spesso investono le nostre regioni.
Fattori di normalità climatica:
E’ bene dire comunque che l’osservazione del diagramma termico-barico relativo alle diverse località peninsulari mostra un andamento termico sostanzialmente normale.
Temperature che quindi dovrebbe risultare influenzate dall’aria umida oceanica, più mite. Infiltrazioni che andrebbe anche a mantenere viva quell’instabilità alpina foriera di rovesci e temporali diurni.
Focus: evoluzione sino al 02 settembre 2008
Primo step previsionale che sarà segnato da prevalenza di bel tempo su tutte le nostre regioni, tranne che su cerchia alpina ove il transito di una debole area di bassa pressione oceanica potrebbe enfatizzare rovesci e temporali pomeridiani. Non si esclude qualche sconfinamento su zone pedemontane ed aree appenniniche settentrionali. Il clima tenderebbe a diventare gradualmente gradevole, complice un generale lieve calo termico.
La conclusione mensile non dovrebbe portarci sostanziali novità. Persisterebbe l’azione stabilizzante dell’alta pressione, ma stavolta la matrice prevalente sarebbe quella oceanica. Il che presuppone aria più mite e clima decisamente gradevole. Non mancherebbero manifestazioni temporalesche sui rilievi del nord e parzialmente anche su quelli del centro.
Evoluzione sino al 07 settembre 2008
La prima settimana della nuova stagione autunnale potrebbe riservarci un ulteriore invecchiamento anticiclonico legato ad abbassamento del flusso perturbato oceanico verso il Mediterraneo settentrionale.
In conclusione.
Quel che emerge dall’editoriale odierno è una sostanziale normalità stagionale che dovrebbe condurci verso il lento declino estivo, in compagnia di clima gradevole e locali temporali pomeridiani.