L’elemento saliente a breve termine.
L’area ciclonica tra Adriatico e vicini Balcani, comunque in fase di attenuazione, determinerà la prosecuzione della fase di instabilità su settori montuosi della nostra Penisola. I fenomeni potranno rivelarsi localmente moderati, temporaleschi, in particolare su Appennino meridionali e Alpi orientale.
L’elemento saliente a medio termine.
La fase settimanale ferragostana sarà invece segnata da un progressivo miglioramento meteorologico ad opera di alta pressione sul basso Mediterraneo con maggiore ingerenza su Isole ed al Sud. A seguire, in ingresso di ultima decade, una profonda ondulazione oceanica, dal Nord Atlantico, potrebbe portarsi su Centro Europa e bacino del Mediterraneo.
L’elemento saliente a lungo termine.
La media delle osservazioni effettuate è tale da non modificare sostanzialmente il trend ondulatorio oceanico che ha reso la stagione estiva particolarmente dinamica sull’intero territorio europeo.
Il trend a lungo termine:
Ribadiamo pertanto un progressivo quanto lento declino estivo, con possibili nuove interferenze cicloniche che potrebbero protrarsi fin verso al conclusione del mese. Tuttavia è bene non dare per spacciata l’estate con troppa celerità.
Elementi di incertezza:
Nonostante i principali modelli di previsione appaiano sostanzialmente concordi dell’identificare la fase decisamente instabile in ultima decade, permangono non poche incertezze.
Dubbi che derivano dal possibile posizionamento dell’alta pressione delle Azzorre che potrebbe occupare la zona iberica scongiurando l’eventuale affondo Nord Atlantico in posizione tale da enfatizzare un richiamo subtropicale verso la nostra Penisola. Ipotesi comunque da non scartare a priori.
Fattori di normalità climatica:
Le temperature dovrebbero, dopo l’attuale fase sotto media in molte zone dello Stivale, crescere fin verso valori in linea o superiori alla norma stagionale.
Se le proiezioni odierne venissero confermate, dopo il 20 del c.m. avremmo un’altra fase particolarmente fresca per ingerenza sostenuta settentrionale.
Focus: evoluzione sino al 23 agosto 2007
Dopo la fase instabile settimanale, in prossimità del Ferragosto, come detto poco sopra, si avrebbe un generale miglioramento meteo per rinforzo anticiclonico su basso Mediterraneo. Temperature in aumento su tutte le regioni, rovesci relegati ai settori alpini.
Linea evolutiva che potrebbe mantenersi tale fin verso la fine del secondo step previsionale, allorquando si potrebbe assistere ad un progressivo quanto intenso peggioramento per affondo ciclonico Atlantico su Europa Centrale e bacino del Mediterraneo.
Evoluzione sino al 28 agosto 2007
Poter definire già da oggi la linea di tendenza della fine di agosto non è opera facile. Molto dipenderà dalla fase descritta pocanzi, difatti se l’ingresso ciclonico dovesse trovare conferme, allora anche l’ultima parte mensile potrebbe risultare compromessa.
In conclusione.
Editoriale odierno che conferma sostanzialmente le linee guida tracciate nel corso della settimana, pur i tempi siano stati posticipati ad ingresso in ultima decade. Ferragosto, insomma, è salvo.