Forse potremmo dire finalmente! Anche l’Appennino e i rilievi delle Isole stanno registrando le prime vere nevicate stagionali e il merito – o la causa se preferite – è attribuibile all’aria fredda che dalla Francia si è gettata nel Mediterraneo. Nulla a che vedere con quel che sta accadendo da giorni sull’Europa occidentali, ma è quanto basta per riportare l’Inverno anche in quelle regioni ove sino a qualche giorno fa si avevano temperature abbondantemente al di sopra della norma. V’è da dire, com’era nelle previsioni, che non c’è stato un peggioramento organizzato, bensì una fase instabile che sta determinando precipitazioni irregolari ma localmente consistenti.
Da domani la ciclogenesi registrerà una graduale attenuazione e il nucleo principale dell’intera struttura traslerà lentamente verso est. Le prime importanti schiarite si affacceranno al Nord e sulle Centrali tirreniche, ma va detto che localmente potrebbero esservi altre precipitazioni. Per esempio sulle Alpi, in Liguria, sull’Umbria, nel Lazio e localmente in Toscana. La neve farà la sua comparsa ancora una volta a bassissima quota, ma si tratterà di fenomeni piuttosto circoscritti. Diversa la situazione al Sud e nelle Isole, ove l’instabilità sarà più frequente – in particolare nei versanti tirrenici – originando altre precipitazioni e nevicate sino alle basse quote.
Nei giorni a seguire lo scenario subirà un importante cambiamento. Anzitutto sull’Europa occidentale si riaffacceranno le perturbazioni atlantiche e visto che il Mediterraneo centrale non sarà protetto da alcun anticiclone, gli impulso perturbati avranno modo di spingersi sulle nostre regioni. Ma non sarà solamente la porta occidentale ad essere aperta. Da est, infatti, affluiranno correnti d’aria fredda annesse ad un nucleo di aria gelida in estensione sulla Russia Europea. Le temperature caleranno nuovamente al Nord e in parte sul versante Adriatico, mentre al Sud e soprattutto nelle Isole potrebbero far registrare degli aumenti.
Il rialzo termico sarà legato al fatto che le perturbazioni atlantiche transiteranno con traiettoria meridionale, coinvolgendo in particolare queste zone del Paese. Da mercoledì appare assai probabile un nuovo peggioramento, con precipitazioni principalmente sui versanti tirrenici e nelle Isole. Tuttavia v’è da dire che anche le regioni del Nordovest potrebbero essere coinvolte nella spirale destabilizzante e considerate le rigide temperature appare concreto il rischio di nuove nevicate sulla Val Padana occidentale.
Qualche altra precipitazione potrebbe inoltre affacciarsi sul medio-alto versante Adriatico, in questo caso determinata dalla circolazione di tipo orientale che dovrebbe innescarsi sin dalla giornata del martedì. Insomma, si prospetta una settimana dal tempo incerto e coadiuvata da condizioni climatiche invernali.