Le proiezioni del tempo delle prossime due settimane propongono per l’Italia e le regioni mediterranee un tipico evento atmosferico del “meteo estremo”: un’ondata di calore generata da una massa d’aria africana, permarrà nel Mar Mediterraneo per molti giorni. Le previsioni dei Centri di calcolo individuano che possa durare non meno di due settimane.
Nelle prossime settimane, l’Italia sarà divisa in tre principali aree climatiche: le zone costiere che patiranno un clima che diventerà man, mano sempre più afoso, con l’attenuazione graduale dei venti di brezza. Le zone interne che accumuleranno calore e che avranno temperatura massime molto elevate, anche 10°C oltre la media al Centro Sud. Il Nord Italia, dove a tratti si avranno isolati temporali per gli spifferi d’aria umida che scenderà dalle Alpi. Ovunque farà caldo più della normalità.
Una quarta area climatica sarà costituita dalle grandi e medie città, dove il calore si accumulerà per effetto dell’ormai nota isola di calore.
Insomma, farà molto caldo, ormai ne parlano i mass media, e l’unica soluzione sarà quella di affrontarlo seguendo i suggerimenti proposti dagli esperti. Purtroppo – e ce lo dicono molti scienziati – queste situazioni potrebbero divenire sempre più probabili nel futuro, in virtù dei cambiamenti climatici che vedono un aumento della temperatura media del Pianeta.