Il dominio anticiclonico sta per subire un’interruzione. Valuteremo poi se si tratterà di una piccola tregua o di un vero e proprio cambio circolatorio. Al momento riteniamo sia importante sottolineare il ritorno delle piogge su alcune parti d’Italia.
Considerano le ben note vissitudini alluvionali, c’è da chiedersi: dobbiamo preoccuparci? La risposta è no. La configurazione è totalmente differente da quelle che condussero le forti perturbazioni di Ottobre e Novembre. Anzitutto non c’è alcuno sbarramento sull’Europa orientale. Il ché vuol dire che il maltempo avrà possibilità di sfuggire ad est. In secondo luogo le dinamiche, a livello Europeo, vedono prevalere un complesso sistema di Basse Pressioni a livello Artico e un nastro perturbato che tende a distendersi sui paralleli.
Una prima perturbazione sta provando a scardinare la resistenza anticiclonica, ma con scarsi risultati. Il fronte sta scivolando sulla Spagna, dopodiché scapperà nel nord Africa. In Italia stanno giungendo venti umidi meridionali, che causeranno un parziale peggioramento al Nordovest e nelle regioni del versante Tirrenico.
Domattina le precipitazioni si estenderanno sul Triveneto e continueranno ad interessare Liguria, Lombardia, Toscana, Lazio e nord della Campania. Dal pomeriggio un graduale miglioramento si farà strada al Nordovest e sul Nordest, salvo piogge residue sul Friuli Venezia Giulia e qualche nevicata nei crinali valdostani.
Nelle altre regioni prevarrà il bel tempo, in particolare sulle Centrali Adriatiche e sulla Puglia. Nubi a sprazzi potrebbero coinvolgere più che altro Sicilia e Sardegna, ma con scarsa probabilità di precipitazioni se non nelle zone settentrionali.
Nella giornata di domenica i venti cominceranno a disporsi dai quadranti occidentali, intensificandosi di sera e conducendo nuove piogge su Toscana, Lazio, Campania e Sardegna occidentale. Parziali annuvolamenti si manifesteranno anche nelle regioni Settentrionali, ma i più minacciosi saranno relegati sui crinali delle Alpi occidentali ove i venti diverranno rafficosi.
I venti da ovest, lo sappiamo, vengono ostacolati dallo sbarramento appenninico. I versanti Adriatici rimangono sottovento, ciò vuol dire che su Marche, Abruzzo, Molise e Puglia prevarranno cieli sereni o poco nuvolosi. Soprattutto nei litorali e zone limitrofe. Sarà così lunedì, quando venti di Libeccio o di Ponente spazzeranno tutto il Centro Sud e Isole. Le piogge, vivaci, coinvolgeranno l’intera fascia tirrenica, la Sardegna e in minima parte la Sicilia. Il Nord, invece, sarà soggetto a correnti secche da nord. Ciò vuol dire che il tempo sarà bello, salvo nubi sui crinali alpini di confine.
Martedì, quando i venti si orienteranno dai quadranti settentrionali e le temperature registreranno una generale diminuzione, si avranno ancora fenomeni al Sud e nelle Centrali Adriatiche. Dopodiché il ritorno dell’Alta Pressione dovrebbe determinare un netto miglioramento. Miglioramento che si affermerebbe mercoledì e giovedì, con cieli ovunque sereni e temperature in graduale ripresa.