La primavera sta pigiando sull’acceleratore e per spingere la fuoriserie stagionale al massimo dei giri serviva lui: l’Anticiclone africano. Anticiclone che si sta affacciando su Centro Sud e Isole, ma che farà apprezzare il suo abbraccio stabilizzante anche al settentrione.
Le temperature sono destinate a salire vertiginosamente, puntando quota 30°C. Non ovunque, intendiamoci, ma possiamo confermare un anticipo d’estate in molte aree dello Stivale. Dovremo preoccuparci della durata? La risposta è no: sul finire della settimana tornerà il maltempo e poi caleranno fortemente anche i termometri.
BEL TEMPO: detto che le prossime 24-36 ore saranno caratterizzate da cieli poco o parzialmente nuvolosi – eccezion fatta per qualche banco di nebbia o di nubi basse su valli coste e pianure – l’aspetto più meritevole d’attenzione è sicuramente quello termico. Il rialzo delle temperature sarà percepibile a pelle e proprio a cavallo tra giovedì 31 marzo e venerdì 01 aprile non escludiamo picchi prossimi a 30°C per quel che concerne le massime.
Va anche detto che le regioni settentrionali e in particolare le Alpi, avranno a tratti annuvolamenti più o meno consistenti. Già oggi, ad esempio, sui settori alpini potrebbe manifestarsi qualche isolata precipitazione, così come anche in Liguria e sull’alta Toscana. Questo perché affluirà aria umida dai quadranti meridionali.
VENERDI’ PRIME PIOGGE: l’approssimarsi di una perturbazione da ovest determinerà un peggioramento a partire dalle regioni nordoccidentali. Qui arriveranno piogge, a tratti consistenti, e nevicate oltre 2000-2200 metri. In giornata probabile peggioramento anche in Sardegna, con possibilità di forti temporali sulla parte meridionale dell’Isola. Altrove nubi in aumento ma saranno sterili velature e stratificazioni. Continuerà a far caldo, o comunque il clima sarà estremamente mite per venti di provenienza africana.
METEO WEEKEND: le ultime linee di tendenza indicano brusco peggioramento al Centro Sud e in Sicilia, mentre il Nord potrebbe restare ai margini. A seguire una più forte perturbazione da ovest, formatasi tra la Penisola Iberica e il nord Africa, potrebbe arrecare severo maltempo e spianare la strada al ritorno del freddo.