ALTA PRESSIONE IN LENTA RITIRATA – L’Italia è attualmente contesa fra la perturbazione atlantica che spinge da ovest ed un promontorio anticiclonico africano che non ne vuole sapere di cedere facilmente il campo. In questo contesto affluiscono correnti nord-africane, che mantengono il campo termico su livelli ben superiori alla norma in particolare al Centro-Sud, dove l’attuale giornata sarà ancora ideale per gli ultimi tuffi al mare e la tintarella, mentre al Nord le piogge sono ormai imminenti: tra Valle d’Aosta ed Alto Piemonte si sono già avuti i primi scrosci di pioggia più consistenti, che pian piano in serata guadagneranno terreno da ovest verso est. Inizierà così una fase meteo dinamica ed a tratti perturbata, che caratterizzerà buona parte della settimana entrante, con primi assaggi di vero clima autunnale sulle regioni centro-settentrionali.
IL METEO DI LUNEDI’ 9 SETTEMBRE – Assisteremo all’ingresso più deciso del fronte perturbato sull’Italia: dopo il coinvolgimento del Nord-Ovest e la Toscana, ci aspettiamo l’estensione delle precipitazioni al Triveneto, alla Sardegna ed alle regioni centrali, con associato brusco calo termico. Rovesci temporaleschi di una certa intensità potrebbero abbattersi sul lato tirrenico. Ampie schiarite si affermeranno invece sulle regioni di Nord-Ovest, grazie anche a correnti favoniche, ma nella seconda parte della giornata la fenomenologia si attenuerà anche sul Triveneto. Il Sud resterà ancora in parte protetto dalla tenace resistenza dell’anticiclone nord-africano, sebbene nella seconda parte della giornata precipitazioni temporalesche potranno raggiungere la Campania centro-settentrionale e la Puglia Garganica.
A SEGUIRE, COINVOLGIMENTO ANCHE DEL SUD – Il regime perturbato d’origine atlantica, con perno a nord delle Alpi, tenderà a scavarsi sempre più sul Mediterraneo, ove farà sopraggiungere ulteriori impulsi perturbati, associati a depressioni secondarie. Il fronte d’inizio settimana farà quindi da battistrada per altri fronti nuvolosi, che riusciranno a sfondare a latitudini sempre più basse. Già martedì una linea perturbata, di separazione fra masse d’aria diverse, raggiungerà le regioni del Basso Tirreno con instabilità crescente su gran parte del Sud, mentre per mercoledì si attende un ulteriore generale peggioramento e stavolta i fenomeni più intensi, di matrice temporalesca, coinvolgeranno le aree meridionali, in particolare la Campania e l’Alta Calabria tirrenica, senza purtroppo escludere locali nubifragi.