Stop all’Artico, temperature in ripresa:
negli ultimi giorni abbiamo registrato un succoso calo termico, di quelli che in un lampo hanno dipinto scenari tardo autunnali. L’aria fredda sta contiunando a fluire lungo l’Adriatico, ma al Nord appaiono evidenti i segnali di un imminente cambio circolatorio. Già domani cambierà il vento e fliurà aria umida che inizierà a far risalire le temperature.
Tra Depressione d’Islanda e Anticiclone Scandinavo:
l’Europa subirà gli effetti di un autentico sconquasso barico. A ovest il tempo diverrà perturbato, a est giungerà il freddo. Ma quali sono le cause? Da un lato avremo un Atlantico in grande spolvero, dall’altro un blocco anticiclonico persistente, che convoglierà l’aria artica sulla Russia europea.
E in Italia? Che tempo avremo?:
Inizialmente variabile, probabilmente un po’ incerto nelle regioni del Centro Nord. La ruota perturbata islandese invierà impulsi perturbati tra Francia e Spagna, innescando una circolazione d’aria mite e molto umida sull’Italia. Una circolazione lievemente ciclonica, che porterà molte nubi e qualche pioggia.
Quali saranno le regioni dove pioverà maggiormente?:
Le Settentrionali di sicuro. Attraverso gli ultimi aggiornamenti modellistici notiamo il transito di due impulsi perturbati che causeranno un primo peggioramento venerdì ed un altro agli inizi della nuova settimana. Verranno coinvolte parzialmente anche le regioni Centrali e la nuvolosità fluirà sino al Sud innescando condizioni di variabilità.
Cresce il rischio di una rimonta anticiclonica:
col passare dei giorni la Depressione Islandese varierà la propria struttura e gli impulsi perturbati cominceranno probabilmente ad orientarsi diversamente. Seguiteranno a coinvolgere la parte occidentale europea, ma si approfondiranno verso sud. Ipotesi percorsa dai più autorevoli Modelli e condurrebbe verso un innesco anticiclonico di matrice africana con obbettivo il Mediterraneo. La prima settimana d’Ottobre vedrebbe quindi affermarsi una fase di tempo stabile e soleggiato, caratterizzato da temperature al di sopra della norma. Insomma, quella che in gergo viene definita “Ottobrata”.
Focus: il tempo sino al 12 ottobre 2010
Nel primo step previsionale registreremo una parziale influenza perturbata, i cui effetti – lo si è detto – si esplicheranno maggiormente nelle regioni Centro Settentrionali. Ci saranno delle piogge, anche qualche rovescio, ma nulla di eccessivo o preoccupante. Al Sud e nelle Isole tempo variabile ed è importante sottolineare come i venti meridionali determineranno un generale sensibile rialzo termico.
Temperature che potrebbero accrescersi ulteriormente nella prima settimana d’Ottobre e la rimonta anticiclonica potrebbe protrarsi per più giorni. Dopodiché potrebbe sgonfiarsi, erosa sul bordo occidentale dal graduale avanzamento degli impulsi perturbati atlantici.
Evoluzione sino al 17 ottobre 2010
Attorno a metà mese, ma forse anche un po’ prima, si rivedrebbero le perturbazioni atlantiche anche qui da noi. E nel contempo dovrebbero indebolirsi il blocco anticiclonico scandinavo.
In conclusione.
L’Autunno, sinora, ha proceduto lungo i binari della normalità. Inutile dire che anche l’Ottobrata, qualora confermata, rappresenterebbe un elemento peculiare del cammino stagionale.