Le ultime proiezioni dei modelli matematici di previsione lasciano spazio a ben pochi dubbi: la primavera è alle porte. Il prossimo weekend segnerà l’avvento di miti correnti dal basso Mediterraneo, tanto che in molte località della Penisola, specie al Centro ed al sud, si potranno toccare valori superiori alle medie previste per il periodo.
Una fase che garantirà una tregua quanto mai opportuna alle colture vegetali, spesso messe in difficoltà da una prima fase del mese corrente localmente più fredda della media. Neve e gelate notturne hanno causato stress eccessivi a tutte quelle colture il cui risveglio vegetativo risulta piuttosto precoce. Degli eventi che possono aver causato danni alle colture, specie alle fioriture precoci. Tuttavia previste con largo anticipo nel corso dei vari editoriali proposti sul nostro portale.
Comunque arriva un periodo nel quale è possibile porre rimedio agli eventuali danni accusati dalle colture. I primi mesi della primavera si rivelano infatti adatti a tutte le più comuni pratiche agronomiche e colturali atte al normale svolgimento del ciclo vegetativo. Molto importanti potranno rivelarsi le potature, in grado di eliminare quelle parti danneggiate irrimediabilmente.
Tagli che provocano un immediato ricaccio, specie nelle colture arboree, laddove una parte funzionale può sottrarre risorse utili alle parti di pianta in pieno rigoglio vegetativo. Più difficile porre invece rimedio ai danni subiti dalle colture orticole, laddove le potature non risultano possibili o comunque non portano ai risultati sperati. Insomma, in arrivo una tregua quanto mai desiderata nella speranza che i contrasti termici, in là nel tempo, non risultino troppo accesi da causare fenomeni estremi quali violente grandinate.