Ma quand’è che arriverà l’Autunno? Chissà quanti, nelle ultime settimane, si sono posti il quesito. Non bastano certo due perturbazioni a far sì che la situazione volga alla normalità. Non importa se in talune località del Mezzogiorno l’ultimo peggioramento ha causato la caduta di copiose precipitazioni. Il ragionamento va esteso all’intera Penisola e a tutto il mese di Settembre. Solo in tal modo è possibile trarre un bilancio oggettivo che porta a concludere che l’Estate non si è ancora conclusa.
Non che in Europa se la passino meglio! Perlomeno i Paesi centro occidentali, ove l’Alta Pressione ha deciso di posizionare il proprio centro d’azione. La conquista di quella parte del Continente è stata resa possibile da una timidezza atlantica che non s’era vista neppure nel cuore dell’Estate. C’è giusto qualche minimo di Bassa Pressione in vicinanza dell’Islanda, ma nulla che possa opporsi all’egemonia altopressoria. I fronti nuvolosi si sgretolano appena toccano il fianco occidentale e le poche che riescono a resistere si vedono costrette a salire in latitudine e ricadere soltanto in seguito sul versante di Levante.
Possiamo, tuttavia, provare a darvi una risposta sul come e quando ne usciremo. I Modelli, da giorni, vedono il risveglio del Vortice Polare. Cos’è il Vortice Polare? E’ quell’ampia area di Bassa Pressione che nel corso del semestre freddo prende possesso dell’Artico. Sovente è capace di instaurare regimi perturbati sull’Europa centro settentrionale e, se le condizioni lo permettono, sin sul Mediterraneo. Or bene, la prossima settimana potrebbe verificarsi una situazione simile e un’ampia saccatura artica potrebbe spodestare la dittatura anticiclonica.
Nel frattempo, chi volesse potrebbe organizzare un bel weekend di vacanza. Non ci si dovrà preoccupare del tempo perché sarà splendido, in tutta Italia. Il fatto che i massimi anticiclonici siano posizionati al di là delle Alpi fa sì che la parte meridionale del Paese sia oggetto di un po’ di spifferi d’aria fresca. Se tra le aree interne della Calabria e della Sicilia permarranno alcuni temporali pomeridiani, eccovi spiegato il motivo. Peraltro agli esordi settimanali sembra che il flusso possa intensificarsi e produrre un’instabilità pomeridiana di maggior portata, tanto da includere al suo interno le zone interne della Sardegna, della Basilicata e forse anche della Campania.
Ma torniamo al fine settimana. Detto del sole, che splenderà un po’ ovunque, rimarchiamo le condizioni climatiche estive. Durante il giorno potremo tranquillamente utilizzare le maniche corte ed in alcune città si potrebbero raggiungere punte di 29-30 gradi. La sera e durante la notte farà più fresco, ma ci mancherebbe!
Nei primi giorni settimanali, oltre all’instabilità pomeridiana indicata pocanzi, si potrebbe manifestare un graduale indebolimento anticiclonico. La causa? Il Vortice Polare. Una discesa d’aria fredda, in seno ad un’ampia zona perturbata, eserciterebbe una pressione tale che la struttura d’Alta Pressione si vedrebbe costretta ad arretrare.
I cenni di un corposo cambiamento si dovrebbero intravedere mercoledì prossimo. Anzitutto avverrebbe una rotazione dei venti dai quadranti meridionali o occidentali. Poi le regioni del Nord Italia potrebbero registrare un aumento della nuvolosità, coi primi fenomeni su Alpi in successivo sconfinamento sulla Val Padana. Nelle altre regioni, salvo qualche episodio instabile pomeridiano nelle zone interne dell’Appennino meridionale. Le temperature dovrebbero iniziare a calare, il ché sarebbe di per sé una grande conquista se consideriamo i valori attuali.