L’escalation termica non è ancora terminata, tutt’altro. I termometri continueranno a salire oggi e domani, ma farà caldo anche sabato. Ci aspettiamo punte di oltre 30°C in varie parti d’Italia, ma quel che preme sottolineare è che ovunque avremo valori termici ben superiori alle medie stagionali. Per chi si sta domandando se avremo a che fare con un periodo anticiclonico duraturo, la risposta è no. Perlomeno non ovunque.
Fin da domenica sbuffi d’aria fresca affluiranno verso il Nord scatenando violenti temporali. Sbuffi che andranno a precedere l’ennesima perturbazione atlantica, il cui destino – in termini di traiettoria e coinvolgimento del nostro Paese – non è ancora definibile. Sicuramente coinvolgerà il Settentrione e avrà ripercussioni sulle centrali, mentre per quel che riguarda Sud e Isole non possiamo ancora sciogliere le riserve.
IL METEO VENERDI’ 27 MAGGIO:
Prevalenza di bel tempo, sole in abbondanza solo a tratti offuscato da nubi medio alte provenienti da sud. Nubi che certificano l’avvezione calda africana e che ci dicono che stiamo per raggiungere le temperature più alte. Oggi, ad esempio, le massime potrebbero attestarsi diffusamente oltre 30°C ma con picchi prossimi a 35°C tra Isole Maggiori ed estremo Sud. Da segnalare qualche annuvolamento pomeridiano lungo l’arco alpino, con possibilità di sporadici acquazzoni temporaleschi in rapida dissoluzione.
IL METEO WEEKEND: venerdì e sabato osserveremo condizioni di bel tempo, da Nord a Sud. Bel tempo coadiuvato da un rinforzo anticiclonico evidente, percepibile, peraltro associato alla ulteriore risalita delle temperature. Temperature che balzeranno decisamente all’insù orientandosi su frequenze fortemente estive. Confermiamo picchi di oltre 35°C, specie tra le due Isole Maggiori e Sud, ma si andrà oltre 30°C anche in tantissime città del Centro Nord (in primis lato tirrenico). Insomma, avremo un quadro meteo climatico tipico dell’estate inoltrata. Se si eccettuano poche sterili velature e stratificazioni, così come sporadici acquazzoni diurni sulle Alpi, non avremo di che preoccuparci.
Ben altro discorso a partire da domenica, quando come detto si ripresenteranno violenti temporali sull’arco alpino occidentale e poi al Nordovest. Sarà il preludio all’arrivo di una nuova perturbazione atlantica, destinata probabilmente a coinvolgerci più direttamente a cavallo tra fine maggio e i primi di giugno.
ULTERIORI TENDENZE: la prima settimana di giugno, forse persino tutta la prima decade, proporrà meteo a tratti instabile nelle regioni settentrionali e in parte anche sulle centrali. Tempo migliore al Sud, ma molto dipenderà dalle eventuali infiltrazioni fresche atlantiche e in seguito al possibile intervento d’aria altrettanto fresca dall’Europa orientale.