SI PREPARA NUOVO PEGGIORAMENTO – Non ha praticamente quasi fatto a tempo a riconquistare tutta l’Italia e già l’anticiclone è costretto a tirare i remi in barca. L’insidiosa depressione mediterranea, ora sull’Algeria, riprenderà ad avere voce in capitolo, per effetto di rifornimenti d’aria fresca ed instabile in arrivo dall’Atlantico. L’anticiclone sta perdendo infatti solidità sul bordo occidentale dell’Europa dove si va approfondendo una saccatura, che avrà modo nelle prossime 24-48 ore di riagganciare la vecchia depressione afromediterranea. Ne conseguirà un cedimento barico anche sull’Italia, più marcato sui versanti occidentali e sul Nord Italia: l’atmosfera tornerà quindi a farsi instabile ed il nostro Paese si troverà contesa fra il tentativo di sfondamento dell’onda ciclonica ad ovest rispetto ad un anticiclone sub-tropicale che cercherà di respingere l’attacco perturbato.
IL METEO DI VENERDI 26 APRILE – Dopo un 25 aprile sostanzialmente discreto e mite, pur con una certa nuvolosità legata alla depressione africana, ecco che lo scenario tornerà a peggiorare su parte dell’Italia. Da una parte il redivivo ammasso ciclonico nord-africano riaffiorerà più a nord ed influenzerà in modo più diretto il tempo sulle Isole Maggiori ed aree tirreniche, con sporadiche precipitazioni intermittenti anche temporalesche. L’elemento di novità sarà però rappresentato dall’avvicinamento verso il Nord Italia di un impulso perturbato, collegato ad una circolazione più fresca nord-atlantica. I contrasti esercitati da queste due distinte aree perturbate determineranno pertanto un ritorno dell’instabilità su aree interne e montuose del Centro-Nord, dove potrà facilmente scappare l’acquazzone pomeridiano o serale. Tendenza ad ulteriore peggioramento in nottata al Nord-Ovest.
WEEK-END INSTABILE, LE PREVISIONI – La giornata di sabato si preannuncia particolarmente instabile, poiché entrerà direttamente in azione l’ammasso perturbato atlantico sospinto da correnti sud/occidentali. Saranno le regioni centro-settentrionali a risentire in modo più marcato dell’ulteriore peggioramento, con piogge e rovesci che risulteranno più persistenti ed abbondanti al Nord, soprattutto in corrispondenza delle aree alpine e prealpine dove è atteso maltempo. Intensi acquazzoni temporaleschi, specie nelle ore più calde, coinvolgeranno le aree interne a ridosso dei rilievi della dorsale centro-settentrionale appenninica, con sconfinamenti assai probabili alle vicine pianure e coste adriatiche. Andrà un po’ meglio al Sud, dove vi saranno a tratti spazi soleggiati alternati a passaggio di annuvolamenti irregolari: nelle ore più calde non mancheranno temporali a ridosso dei maggiori rilievi, seppure in forma sporadica.