IRRUZIONE FREDDA DA EST PUNTA L’ITALIA – La presenza di un campo d’alta pressione sul Nord Europa, con massimi tra la Penisola Scandinava ed il Mare del Nord, sta mettendo in moto già da giorni correnti fresche orientali dai Balcani verso l’Italia. Un nucleo d’aria gelida artica si trova nel frattempo tra Finlandia e Nazioni Baltiche e sarà proprio questo che nei prossimi giorni, con moto retrogrado, impatterà fin verso l’Italia investendo più direttamente le regioni settentrionali, portando quell’attesa recrudescenza invernale. Il nocciolo freddo verrà peraltro alimentato da un fiume di correnti russe, più fredde nei bassi strati. Mezza Europa piomberà così verso scenari da pieno inverno, dalla Polonia e l’Ucraina verso la Germania meridionale, le nazioni alpine e la Francia. All’opposto, clima mite su Regno Unito e nazioni scandinave.
METEO INVERNALE, CALO TERMICO E NEVE A QUOTE BASSE – I contrasti derivanti dall’ingresso della parte più attiva del nucleo d’aria fredda, proveniente da est, determineranno un diffuso peggioramento di stampo invernale su molte regioni d’Italia, anche soprattutto al Settentrione con neve a bassa quota nella giornata di mercoledì. La fase clou dell’irruzione fredda è attesa a metà settimana, ma strascichi invernali potrebbero persistere fin verso il weekend delle Palme, pur con temperature in generale progressivo rialzo. Arriviamo quindi ad un prolungamento del meteo di stampo prettamente invernale fino attorno al 20 marzo. Nel corso del weekend è comunque atteso un miglioramento, riconducibile all’espansione da ovest di un campo d’alta pressione che tenterà di portare la primavera, quella dal volto più mite e soleggiato.
TENDENZA METEO PROSSIMA SETTIMANA – Non sembra esserci spazio per un dominio duraturo dell’alta pressione sul Mediterraneo e quella del prossimo weekend potrebbe essere una tregua davvero di breve durata. Già nei primi giorni della Settimana Santa potrebbero giungere perturbazioni da ovest, che andrebbero nel contempo ad agganciare l’aria fredda sempre presente sull’Europa Nord-Orientale. L’evoluzione meteo della terza decade mensile potrebbe quindi vedere il Mediterraneo conteso fra freddo da est ed aria ben più mite oceanica. Sono comunque scenari meteo tipici del periodo di forte variabilità primaverile. Evoluzione meteo verso Pasqua con probabile variabilità, e rischio maltempo di stampo pienamente invernale. Il periodo potrebbe risultare infatti propizio per nuove colate artiche dirette fin verso le nostre latitudini.
CONCLUSIONI – L’inverno, dopo la totale assenza nel periodo in cui sarebbe dovuto essere alla ribalta, continuerà a rubare una fetta di primavera. Anche il tentativo di rimonta anticiclonica atteso attorno all’equinozio di primavera non è detto che risulterà duraturo e che porrà davvero fine a questa parentesi invernale.