Flusso Artico che s’attenuerà con la nuova settimana
Da circa 48 ore l’Italia è investita da un flusso di correnti fredde provenienti direttamente dall’Artico, le temperature sono calate bruscamente e la neve ha fatto la sua comparsa nelle regioni Centro Meridionali e nelle Isole maggiori. Neve debole, va detto, rammentiamo infatti che non è presente alcuna perturbazione organizzata in grado di produrre precipitazioni durevoli e consistenti. Ciò che osserviamo è dato dall’ingresso di diversi impulsi di aria Polare che, a contatto col Mediterraneo, originano nubi e fenomeni a macchia di leopardo.
Però il tempo è diventato invernale anche in quelle zone ove sino all’altro giorno pioveva, v’era vento e non faceva certo freddo. Se si esclude il Nord, ove la stagione è stata nevosa, altrove abbiamo assistito a ripetute fasi miti, oceaniche, piovose. Piogge che hanno rimpinguato e non poco i bacini idrici, ponendoli sovente sotto stress. Addirittura v’era stata l’illusione di una Primavera anticipata, ma così non è stato.
Sabato 14, freddo in incremento e maggiori nevicate
Mentre le regioni Settentrionali saranno alle prese con cielo velato e venti di foehn, in fase di attenuazione, altrove insisteranno condizioni meteo si marcata variabilità invernale. Va detto che insisteranno sporadiche fioccate nei rilievi alpini confinali, ma l’elemento d’interesse è dato soprattutto dalla possibile lieve intensificazione delle precipitazioni al Centro Sud e nelle Isole.
Persisterà l’intrusione gelida Artica, in compagnia di venti nord orientali o nord occidentali, le temperature caleranno ancora e le nubi, localmente, si faranno dense. Neve che potrà cadere nelle regioni del Medio Adriatico, soprattutto tra Abruzzo e Molise, ma con degli sconfinamenti anche nelle Marche. E viste le temperature potrà raggiungere anche i settori costieri.
Fenomeni che insisteranno anche nelle Isole, soprattutto nei versanti di Levante sardi e quelli settentrionali siculi. Ecco che la neve cadrà sino a quote di bassa collina. Nevicherà anche sulla Puglia, soprattutto nella fascia orientale con degli sconfinamenti verso la costa. Precipitazioni pure in Calabria, sempre a prevalente carattere nevoso. Da segnalare qualche sporadico sconfinamenti verso i rilievi lucani, campani e laziali. Estese le gelate notturne, specie in quelle zone ove la ventilazione risulterà minore.
Poche le variazioni anche per domenica e lunedì
Domenica si ripeterà uno scenario simile a quanto accaduto il sabato, vale a dire che le precipitazioni insisteranno deboli e sparse nelle stesse zone. Quindi possibili altre nevicate su Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Viste le temperature, che non subiranno altre variazioni, quota neve decisamente bassa, dalla collina alle zone costiere.
Le regioni medio alto tirreniche, quindi dal Lazio alla Toscana, avranno condizioni meteo stabile, anche se non sempre soleggiate. Così come il Nord, ove si affacceranno un po’ più di velature. Insisteranno anche le fioccate nelle aree alpine confinali.
Per lunedì primi cenni di cambiamento. Certo, persisterà il gran freddo, ma nelle Isole giungerà un impulso umido oceanico che renderà la giornata ancora più incerta. I fenomeni colpiranno soprattutto la Sardegna, con la neve anche in collina. Altrove avremo ancora nuvole sparse, qualche nevicata mattutina tra Molise e Puglia, nevicherà ancora debolmente nelle zone alpine di confine. I venti sono attesi in attenuazione.
Mercoledì e giovedì temperature in graduale ripresa
Il cammino settimanale proporrà lo spostamento della massa gelida Artica verso est, da ovest giungeranno refoli umidi oceanici che mitigheranno parzialmente il tempo. Tempo che però sarà ancora variabile, un po’ su tutte le regioni.
Per mercoledì avremo dei fenomeni nelle Isole maggiori, deboli, localmente anche in Calabria. La neve cadrò ancora a bassa quota, ma non più in collina. Giovedì, invece, l’elemento saliente è rappresentato dall’intensificazione delle correnti occidentali, che porteranno nuvole verso le zone costiere tirreniche.
Da segnalare inoltre le blande nevicate che insisteranno nelle Alpi di confine.