Forse, tra qualche giorno, il caldo concederà una tregua. Di breve durata, purtroppo, ma perlomeno ci consentirà d’apprezzare un clima estivo più gradevole. La diminuzione delle temperature inizierà dal Nordest e avverrà domani, perché oltre a giungere spifferi d’aria più fresca si innescherà un peggioramento temporalesco localmente consistente. Il nucleo d’aria fredda si va addossando alle Alpi di Levante e i primi temporali stanno irrompendo sull’alto Adriatico. Nel pomeriggio di oggi assisteremo ad una escalation temporalesca su alcune aree del Nordest, ma anche in Lombardia. Dalla sera, e durante la notte, temporali ben più vivaci paiono destinati ad interessare il Veneto e l’Emilia Romagna.
E’ un cenno inequivocabile che l’Alta Pressione, pur persistente, sta subendo un leggero indebolimento. Non illudiamoci, non se ne andrà di certo, solo consentirà ad una circolazione d’aria più fresca di insinuarsi nelle nostre regioni. E dopo i temporali, che tra poco analizzeremo nel dettaglio, caleranno un po’ le temperature. Quando? Probabilmente tra mercoledì e giovedì. Un calo che dovrebbe coinvolgere in maggior misura l’Italia Settentrionale, spazzando via l’afa. Ma la flessione dovrebbe coinvolgere un po’ l’intero Stivale, anche perché l’aria fresca si propagherà verso sud in forma di correnti settentrionali.
Poi che accadrà? Purtroppo le notizie non sono buone. Dal fronte caldo, ovviamente. V’è però qualche novità. Rispetto alle proiezioni modellistiche dei giorni scorsi, quelle odierne modificano sostanzialmente la direttrice dell’ingresso africano. Non più il Mediterraneo centrale come obbiettivo primario, bensì l’Europa occidentale. Ciò significa che probabilmente verranno coinvolti soprattutto i settori di ponente della Penisola e in modo particolare il Nord e le Centrali tirreniche. Insomma, anche se l’assioma mal si addice, “piove sul bagnato”. Massimi anticiclonici nuovamente oltre le Alpi ma stavolta il supporto africano sarà ben più forte e per questa ragione è probabile che il prossimo fine settimana faccia nuovamente molto caldo in quelle stesse zone colpite da questa prima ondata di calore.
Prima però di preoccuparci dell’escalation termica, diamo cenno all’imminente rinfrescata. Come detto quella di domani si rivelerà una giornata variabile in varie zone dell’Italia Settentrionali. Il versante maggiormente coinvolto sarà quello orientale e in particolare l’Emilia Romagna e il Veneto. Su queste zone l’attività temporalesca sarà forte e non si escludono locali grandinate. Per un miglioramento occorrerà attendere la sera. Qualche temporale si manifesterà poi anche nelle Alpi centro occidentali, e lungo la dorsale appenninica. E sull’Appennino centro settentrionali i fenomeni potrebbero risultare localmente insistenti.
La giornata del mercoledì vedrà disporsi l’Alta Pressione in maniera tale da convogliare aria più fresca sull’Italia. Correnti orientali, o settentrionali, faranno calare un po’ le temperature, specie le minime. Ma il clima sarà meno irrespirabile anche di giorno. Per quel che concerne l’instabilità, registreremo un netto miglioramento al Nord, mentre i temporali seguiteranno a svilupparsi lungo la dorsale appenninica.
E siamo al giovedì. Una giornata che segnerà un rinvigorimento anticiclonico, anche se ancora le temperature non saliranno troppo. Insisterà infatti una circolazione di tipo settentrionale in Adriatico e al Sud, incentivando qualche isolato e residuo temporale pomeridiano sui rilievi.
Da venerdì ecco le novità. Negative, lo abbiam detto. L’Anticiclone africano si affaccerà nelle nostre regioni, dalla porta occidentale. Riprenderà a far caldo sul Nord Italia, a tratti con afa in accentuazione, ma anche su Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna. Caldo che sabato potrebbe accrescersi ancora, e in modo sostenuto. Se le proiezioni odierne trovassero riscontro, è possibile che in Val Padana, ed anche nelle aree interne tirreniche, si possano raggiungere picchi di 36/37 gradi. Il tutto condito da un clima decisamente afoso.