Configurazioni come l’attuale, anticiclonica, limitano al minimo indispensabile gli spunti di discussione. Quei pochi presenti fan si che a volte si corra il rischio di diventare pedanti, ripetitivi. Sappiamo che il tempo è stabile, sappiamo anche che staticità atmosferica non sempre si traduce in bel tempo. Conosciamo l’andamento termico, evidentemente in rialzo.
Ed allora ecco che per poter catturare l’attenzione ci si deve impelagare in quei primi, consistenti segnali che indicano un cambio circolatorio sostanziale. Ora lo possiamo dire, a prescindere dall’entità del freddo sul nostro Paese, l’inverno sbarcherà finalmente anche in Europa. Da metà mese spazio a configurazioni bariche tipiche della stagione fredda, a conferma che spesso il periodo più freddo dell’anno è a cavallo tra la seconda metà di gennaio e il mese di febbraio.
Alta Pressione pigliatutto
Come detto avremo un ulteriore consolidamento anticiclonico, i cui effetti si faranno apprezzare tanto positivamente quanto negativamente. Positivamente per quelle regioni, come il Sud e le due Isole Maggiori, che godranno di maggiori spazi di sereno e di un clima decisamente gradevole. Negativamente in Val Padana e nelle valli del Centro Italia – mettiamoci anche alcuni tratti costieri – a causa di nebbie, foschie e nubi basse. Localmente insisteranno anche nelle ore diurne, impedendo al sole di riscaldare l’aria. Avremo anche un crescente accumulo d’inquinanti atmosferici, specie nelle grandi città padane. Infine le Alpi. Anche se splenderà il sole, il clima mite determinerà un’accentuazione del rischio valanghe.
Questo lo scenario che ci terrà compagnia sino a venerdì. Da segnalare, nel primo giorno del weekend, un parziale aumento della nuvolosità nelle regioni settentrionali ed anche sulle Alpi, con temperature in calo in quota. I venti si orienteranno dai quadranti meridionali, cenno che qualcosa sta per cambiare.
Sabato prime piogge sul Nordovest
Cambiamento indotto dalla riapertura della porta atlantica, che dovrebbe convogliare un debole fronte perturbato verso le nostre regioni. Avremo un’accentuazione dei venti dai quadranti meridionali e la comparsa delle prime piogge sul Nordovest. Nubi in aumento anche su Centro Italia e Sardegna, mentre al Sud avremo qualche velatura.