Bel tempo:
la prima settimana d’aprile è stata senz’altro vivace, meteorologicamente parlando. Dopo un avvio all’insegna dell’Alta Pressione, è subentrata una fase instabile-perturbata piuttosto ficcante. La perturbazione venuta dalla Penisola Iberica si è avvantaggiata tanto dell’aria fresca contenuta al suo interno, tanto di quella calda preesistente e stazionante nei bassi strati. I contrasti termici che ne sono scaturiti hanno impresso un marchio indelebile sui fenomeni, che localmente si sono rivelati fin troppo forti.
Temporali e grandinate:
nell’ambito delle precipitazioni intense, vanno inseriti giustamente i violenti temporali che hanno imperversato su alcune regioni. Spesso sono stati accompagnati da grandinate altrettanto furiose, capaci di causare disagi e persino qualche danno. Tutto sommato possiamo considerarlo un quadro meteorologico appropriato al periodo e siamo certi che anche nell’immediato futuro non mancheranno occasioni per il ripetersi di certi episodi.
L’Alta Africana e il caldo fuori stagione:
attualmente stiamo assistendo ad un netto miglioramento delle condizioni del tempo, merito dell’Alta Pressione Africana. Trattandosi della struttura anticiclonica più temibile, le temperature hanno già registrato un forte aumento e localmente si superano i 25°C. Un quadro termico che verrà smorzato, e vedremo perché, a cavallo di metà settimana.
Rigurgito instabile:
citiamo più e più volte la dinamicità primaverile non a caso. La rimonta anticiclonica di cui sopra non è convincente, perché il fulcro principale rimarrà sbilanciato ad ovest. E difatti nelle prossime 48 ore verrà messa alla prova da una perturbazione proveniente dal nord Europa, che incontrando lo sbarramento alpino scivolerà sui Balcani. Così facendo inserirà spifferi freschi lungo l’Adriatico ed oltre a delle precipitazioni sul Nord Italia avremo un ritorno di fiamma dell’instabilità anche al Centro Sud.
Nuovi intensi temporali:
considerando il quadro termico attuale, l’aria fresca acuirà nuovamente il contrasto termico e l’energia potenziale necessaria per lo sviluppo di grosse celle temporalesche crescerà rapidamente. Mercoledì assisteremo allo sviluppo di temporali importanti lungo la dorsale appenninica e qualche acquazzone sembra in grado di sconfinare sino alle coste. Specie nelle regioni Adriatiche.
Cosa succederà dopo?:
Proseguendo la nostra analisi verso Pasqua, quel che possiamo dirvi è che l’Alta Africana rimarrà in quella posizione e nel prossimo fine settimana una nuova incursione instabile da nord determinerà probabilmente un altro peggioramento. Dopodiché subentrerà un’altra parentesi di tempo stabile associato a temperature al di sopra della norma, quadro che forse potrebbe tenerci compagnia fin verso il weekend pasquale. Pesano, giusto dirlo, incognite riguardanti nuovi inserimenti freschi da nordest.
Focus: evoluzione sino al 20 aprile 2014
Bel tempo anche domani, ma sul Nord avremo un aumento della nuvolosità ed in particolare sui confini alpini con peggioramento che si estenderà anche alla Valle d’Aosta. Da non escludere qualche scroscio di pioggia o temporale sino in pianura, soprattutto al Nordest. Mercoledì ecco che l’instabilità si trasferirà verso il Centro Sud, dopodiché breve intervallo prima di un nuovo peggioramento.
Peggioramento che si manifesterà nel weekend ed ancora una volta avremo precipitazioni localmente intensi a carattere di rovescio o temporale. Poi nuovo miglioramento per via dell’espansione dell’Alta Africana e arriveremo a ridosso della Pasqua in compagnia del bel tempo.
Evoluzione sino al 25 aprile 2014
Difficile dirvi fin da oggi come sarà il tempo durante le festività pasquali. Come detto potrebbe mostrarsi stabile, ma eventuali ingerenze fresche da nordest sono da mettere in preventivo e potrebbero rovinare i piani di chi sceglierà le classiche gite fuori porta.
In conclusione.
Primavera che prosegue all’insegna della dinamicità così come si conviene al periodo in essere.