Sinora l’Atlantico era riuscito nell’impresa di imbrigliare l’Africano costringendolo a starsene ben distante dall’Italia. Impresa faticosa, ma efficace. E’ trascorsa la metà del mese e a parte un po’ di caldo al Sud, dal fronte termico non avremmo potuto chieder di meglio. Se non fosse che i cieli erano spesso cupi e minacciosi, avremmo fatto carte false per avere temperature così gradevoli. Che poi sull’Italia Meridionale, piuttosto che nelle Isole, faccia caldo ad Agosto è anche naturale.
Scenari, i succitati, che magari c’avevano illuso che l’Estate stesse finendo. Ma è bene disilludersi e quelle che sino a qualche giorno fa erano semplici tendenze, ora sono divenute quasi certezze. Chi ci segue avrà colto in vari editoriali ipotesi d’un ritorno africano in grande stile. Chi magari preferisce dedicarsi alla letture delle previsioni a più ampio raggio, avrà avuto modo di apprendere l’orientamento modellistico da più d’una settimana fa. Al quesito “Estate al capolinea”? Non possiamo far altro che rispondere… no! Neanche per idea.
Prepariamoci ad affrontare la prima, vera ondata di calore del mese d’Agosto. Diciamo che per i dettagli si dovrà attendere alcuni giorni, ma possiamo fin da ora dirvi che procederà – probabilmente – in due step. Inizialmente coinvolgerà maggiormente le Isole e il Sud Italia. Dopodiché l’asse principale dell’Africano potrebbe orientarsi in maniera tale da convogliare aria rovente lungo la direttrice Spagna-Germania. Scenari tutt’altro che felici per le regioni Settentrionali perchè qualora dovessero realizzarsi tornerebbe l’afa. E che afa!
Intanto godiamoci alcuni giorni di bel tempo senza eccessi, aiutati da temperature gradevoli. A ridosso delle Alpi c’è ancora un’area di Bassa Pressione che sta condizionando il meteo al Settentrione. Spifferi d’aria fresca fluiranno almeno sino a mercoledì, coadiuvando una vivace variabilità in prossimità dei rilievi. La nuvolosità dovrebbe concentrarsi soprattutto nelle montagne del Triveneto, causando frequenti episodi instabili che in qualche occasione potrebbero riuscire a dirigersi persino in pianura. Venerdì, invece, a fronte di un graduale rialzo termico in Val Padana, vi sarà una vivace fase d’instabilità diurna sui settori alpini centro occidentali. Sembra che diversi temporali possano interessare anche la piana Piemontese.
Centro Sud e Isole avranno più sole. Alcuni disturbi nuvolosi – legati principalmente alla circolazione occidentale sul Tirreno o settentrionale su basso Adriatico e Ionio – potranno manifestarsi sui versanti tirrenici. Si tratterà sovente di parziali innocui annuvolamenti sulle coste. Nuvole basse, presenti probabilmente anche in Liguria per via del sostenuto Libeccio che spirerà nel Mar Ligure.
Il rialzo termico nudo e crudo inizierà giovedì e tra sabato e domenica aria davvero molto calda fluirà su Isole prima e al Sud poi. La colonnina di mercurio schizzerà verso l’alto e potrebbe raggiungere punte anche di 40 gradi tra la Puglia, la Basilicata ionica e la Sicilia orientale. Gran caldo anche nelle vali interne del versante tirrenico ed in Val Padana l’aumento della temperatura sarà coadiuvato da un rialzo dell’umidità relativa. Avrete capito che si parlerà d’afa. Afa che venne a Luglio e condizionò pesantemente almeno 20 giorni del mese.
La situazione potrebbe ripresentarsi con le stesse peculiarità, ma quel che ci si augura è che la durata sia stavolta nettamente inferiore. Noi, dal canto nostro, osservando i Modelli possiamo rassicurarvi e dirvi che probabilmente si tratterà di un’ondata di caldo della durata di circa una settimana. Al più una decina di giorni. Non sono pochi, questo è vero, ma poi le perturbazioni atlantiche sembra possano calare in latitudine e tornare a lambire l’Italia costringendo l’Africano alla ritirata.