Africa in grande spolvero:
un consistente promontorio subtropicale, alimentato da aria calda d’estrazione algerina, si è posizionato sull’Europa occidentale ed espandendosi verso est sta causando un’ondata di caldo anche in Italia. L’asse anticiclonico sta convogliando l’avvezione sulla parte occidentale peninsulare ed in particolare al Centro Nord.
L’Atlantico non ci stà:
pronosticare chi vincerà la guerra è praticamente impossibile. Se dovessimo scegliere su chi puntare, probabilmente divideremmo la soma su entrambe le circolazioni: l’Atlantica e la Subtropicale. L’alternanza vissuta finora non sembra volersi placare e appare imminente un’altra fiondata oceanica tramite la quale si ripristinerà un clima più gradevole. La brutta notizia è che oltre al fresco torneranno i temporali. Ed anche stavolta potrebbero lasciare il segno.
Pericolo fenomeni estremi?:
La possibilità c’è, è innegabile. L’energia in gioco è talmente alta che basterebbero solamente piccoli spifferi d’aria fresca a creare le condizioni ideale allo sviluppo di pericolose celle temporalesche. Le ultime proiezioni modellistiche, in tal senso, non sono certo incoraggianti. L’azione congiunta tra aria umida atlantice e spifferi freschi da est potrebbe sfociare in temporali molto forti associati a colpi di vento e grandinate. Visti i danni dell’ultimo mese, la speranza è che i Modelli correggano il tiro strada facendo.
La lotta prosegue:
l’Anticiclone africano, col suo fulcro ubicato a ridosso del Mediterraneo meridionale, potrebbe tentare di riguadagnare terreno. Stavolta però potrebbe incontrare maggiori difficoltà, perlomeno a spingersi oltre le Alpi. Sull’Europa centro occidentale sembra infatti potersi creare un corridoio ciclonico a causa della congiunzione tra la goccia fredda balcanica – in moto retrogrado verso ovest – e la circolazione atlantica.
I possibili effetti in Italia:
è probabile che le regioni Settentrionali risentano di una spiccata variabilità o instabilità, mentre al Centro e soprattutto al Sud il promontorio anticiclonico potrebbe offrire una maggiore protezione.
Focus: il tempo sino al 10 luglio 2011
Il gran caldo ci terrà compagnia martedì e mercoledì, coinvolgendo in particolare le regioni Centro Settentrionali e la Sardegna. Al Sud, per via dei venti da nord, il clima risulterà un po’ più gradevole. Da giovedì i primi spifferi d’aria fresca inizieranno a causare temporali al Nord Italia e in seguito dovrebbero estendersi nelle altre zone peninsulari. Quindi, stavolta, non sarà soltanto il fresco a raggiungere il Centro Sud. Potrebbero riuscire nell’impresa anche i temporali.
Stavolta, come detto pocanzi, l’azione destabilizzante potrebbe non risolversi tanto facilmente. Perlomeno al Nord Italia. L’apertura di un corridoio ciclonico potrebbe convogliare correnti atlantiche in direzione delle Alpi, con conseguente mantenimento della variabilità. Ovviamente variabilità significa nubi e con le nubi potrebbero permanere i temporali diurni. La situazione andrebbe a migliorare nel resto d’Italia, ove a prevalere tornerebbe l’Anticiclone africano.
Evoluzione sino al 15 luglio 2011
Anticiclone che, verso metà Luglio, potrebbe riprendere in mano le redini del tempo. Ma anche stavolta è difficile stabilire se si tratterà di stabilità duratura o di una semplice fase transitoria.
In conclusione.
Estate a singhiozzo? Forse. Le ondate di caldo, che certo non mancheranno, sembrano alternarsi a gradevoli rinfrescate. In quanti non metterebbero la firma su una stagione di tal tenore?