Aggiorniamo il trend delle condizioni meteo che sono attese per i prossimi 30 giorni, dove appare confermato un deciso cambiamento della circolazione atmosferica. Tutti gli indici climatici sono favorevoli ad una situazione meteo verso la media stagionale, con puntate di condizioni meteo prettamente invernali anche in Europa e sull’Italia.
Per la nostra analisi abbiamo utilizzato come riferimento il modello matematico ECMWF/EPS, con particolare verifica di anomalie e teleconessioni. Trattandosi di proiezioni a lungo termine, queste hanno un’affidabilità moderata.
ELEMENTI SALIENTI DEL MESE DI DICEMBRE
La principale novità sarà la scomparsa di quelle condizioni che stanno determinando la formazione dell’Alta Pressione Africana in Italia ed Europa.
La seconda novità sarà quello del transito, a più riprese, di perturbazioni provenienti dall’Oceano Atlantico, che porteranno innanzitutto la neve nella regione alpina sino a quote medio basse, poi un graduale abbassamento della temperatura.
In una visione d’insieme, la caratteristica saliente sarà il tentativo di un ritorno alla normalità climatica.
OPZIONI
Ci sono i segnali che vedono il tentativo di intrusione di aria polare verso le medie latitudini, con rotte ancora da definire. Questo vuol dire che in Europa avremo irruzioni di aria fredda, ma non è dato sapere se queste interesseranno l’Italia.
FREDDO RUSSO
Non ci sono i presupposti, nel limite temporale della previsione valida sino al 4 Gennaio 2016, di avere irruzioni di aria fredda siberiana verso l’Europa e l’Italia. Rammentiamo che il freddo russo è caratterizzato dalle maggiori condizioni di freddo invernale possibili sull’Italia.
IRRUZIONI ARIA POLARE MARITTIMA
Vi è una media, alta possibilità che, nel periodo che va da oggi al 4 Gennaio 2016, si realizzino irruzioni di aria fredda polare marittima. L’aria fredda marittima è quella che ha portato la neve sull’Appennino le scorse settimane, perciò tali eventi sarebbero elementi di una certa rilevanza. Il freddo di tale origine non porta gelo diffuso sull’Italia, ed in specie al Nord Italia il freddo giunge in ritardo perché frenato dalle Alpi.
NORD ITALIA
La seconda parte di Dicembre potrebbe vedere il ritorno di precipitazioni sulla regione alpina e prealpina, quindi della neve. In Val Padana si avrà un abbassamento della temperatura media, e non sono da escludere eventuali episodi di neve bagnata tra Piemonte e Lombardia occidentale nelle fasi più fredde. Il clima sarà rigido nei limiti della norma.
CENTRO ITALIA
Dalla seconda parte di Dicembre torneranno piogge, anche qualche temporale sulle coste, vento. Il tempo tornerà ad essere mutevole. Nevicherà nell’Appennino.
SUD ITALIA
Torneranno le piogge, neve sui maggiori rilievi e per brevi periodi, anche a quote di media altezza.
IN CONCLUSIONE
Il mese di Dicembre 2015 ci dovrebbe indirizzare verso un clima meno caldo, decisamente più verso la media climatica, ma la normalità che ci immaginiamo, ed anche quella che è frutto di medie statistiche, non dovrebbe essere recuperata.