La sfida fra l’alta pressione nordica, in sede scandinava, ed il Vortice Canadese sarà un vero e proprio braccio di ferro destinato a durare a lungo. Nessuno intende rinunciare alle proprie posizioni e così avremo una fase di sostanziale stallo. L’Italia, lasciata ormai scoperta dall’anticiclone, risentirà della spinta del Vortice Canadese, con le correnti atlantiche che riusciranno a convogliare sistemi perturbati, impossibilitati a transitare più a nord proprio per la barriera anticiclonica.
La svolta per l’Italia si andrà a concretizzare molto lentamente, proprio perché rientreremo nella zona un po’ periferica della saccatura nord-atlantica. Solamente fra martedì e mercoledì una perturbazione più incisiva dovrebbe finalmente far sentire il suo peso e portare un peggioramento più deciso, in quanto legata ad una bassa pressione di natura secondaria, che potrebbe ulteriormente aver modo d’attecchire sui mari italiani incrementando così le proprie potenzialità e rallentando l’evoluzione verso levante.