Una depressione mediterranea, nata dall’intrusione di un nocciolo freddo in quota dalla Francia, manterrà instabilità per tutto quest’inizio settimana. Come vediamo nella mappa in basso, domani il perno del vortice ciclonico (cut-off) tenderà a spostarsi sull’Adriatico e questa lenta traslazione verso levante rappresenterà l’inizio di una lenta guarigione delle condizioni meteo. Le precipitazioni più significative, quelle a carattere convettivo, tenderanno a concentrarsi sulle regioni meridionali, come ben mostra il modello WRF che peraltro pone i cumulati più degni di nota sui bacini marittimi, laddove si vengono a creare i contrasti termici più rilevanti rispetto all’aria fredda in quota.
Tutti i modelli matematici concordano sul porre in rilievo la tregua di metà settimana, per una transitoria curvatura anticiclonica delle correnti. L’intrusione del cuneo anticiclonica andrà a porsi esattamente fra la saccatura ciclonica fredda, in evoluzione verso l’area balcanico-danubiana, ed il flusso atlantico che tornerà ad imporsi protagonista su parte del comparto occidentale europeo.
L’Atlantico tornerà ad abbassarsi significativamente di latitudine durante la fase conclusiva della settimana, tanto da tornare ad invadere il Mediterraneo Centro-Occidentale. La mappa multimodel mostra appunto quella che è l’attuale tendenza media prevista per il week-end: il flusso zonale perturbato raggiungerà l’Italia, ma senza dar luogo a delle vere e proprie ciclogenesi mediterranee come accaduto con l’episodio perturbato ancora in corso.