L’ampia distesa anticiclonica sull’Oceano Atlantico, disposta fino a latitudini molto settentrionali, sta provocando una discesa di aria fredda d’estrazione artica verso le zone nord-occidentali dell’Europa: in questo modo viene così alimentato un profondo vortice ciclonico che, dalle Isole Britanniche, si è spostato tra l’Olanda e la Danimarca.
Un minimo secondario di bassa pressione è intanto in azione sul Mediterraneo Centrale, in prossimità della Sardegna, e ha favorito lo sfondamento sull’Italia di un primo fronte nuvoloso non molto consistente trascinato da una circolazione più mite, con piogge per il momento abbastanza deboli e localizzate: la parte più intensa della perturbazione, con associati temporali, sta colpendo le Isole Baleari e le coste algerine. Nel contempo, l’area instabile che ha penalizzato le regioni ioniche, è ormai slittata tra la Grecia ed il Mar Libico orientale, mentre tra i Balcani e l’Est dell’Europa si consolida una presenza anticiclonica che si pone ad ostacolo per l’avanzata delle perturbazione.
Il cambiamento più vigoroso, nel complesso, per l’Italia si avrà a seguito del traboccamento di un intenso nucleo d’aria fredda, ora ancora distante e posizionato tra il Mare del Nord, le Isole Britanniche e la Bretagna. Come possiamo apprezzare dalla prima mappa in basso, nelle ore centrali di domani, sabato 25 settembre, il vortice freddo (minimo di geopotenziale a 500 hPa pari a ben 548 dam) si porterà sul Nord-Ovest ed alimenterà ulteriormente la depressione italica, con notevoli contrasti precipitazioni che colpiranno gran parte della Penisola. A fine giornata il mulinello d’aria fredda in quota si spingerà anche verso le regioni centrali.