ANTICICLONE DURATURO, MA… – L’alta pressione africana sarà così forte da garantire una pressoché assoluta per tutta l’Italia da ogni interferenza perturbata. Tuttavia, nei primi giorni della prossima settimana deboli refoli d’aria umida da sud/ovest potrebbero riuscire a sfondare all’interno del dominio anticiclonico, indebolendo leggermente sul bordo settentrionale con qualche probabile riflesso instabile sulle Alpi. La mappa barica in quota, prevista per il prossimo 19 giugno, mette in evidenza la robustezza dell’anticiclone con geopotenziali prossimi ai 590 dam sulle regioni dell’estremo Sud. Al Nord è atteso invece un leggerissimo calo barico in quota, con leggero scorrimento di venti sud/occidentali a curvatura debolmente ciclonica.
TEMPORALI SULLE ALPI – Gli spifferi d’aria umida provenienti da sud/ovest, attesi ad inizio settimana, lambiranno in avvio di settimana le regioni dell’Italia del Nord-Ovest, favorendo la probabile ricomparsa dei temporali sui settori alpini, seppure a carattere del tutto isolato. Piemonte, Valle d’Aosta e la Lombardia saranno le regioni più esposte al rischio di locali acquazzoni temporaleschi, in realtà rinfrescanti solo per le zone coinvolte da questi fenomeni, quindi principalmente montagna e zone limitrofe. Tra martedì e mercoledì queste infiltrazioni d’aria instabile si spingeranno più ad est e qualche temporale potrebbe quindi propagarsi ai settori montuosi, specie quelli confinali, del Triveneto.