FOLLIE DI MAGGIO – Non finisce più di stupire questo maggio: il maltempo, che negli ultimi giorni ha infierito con particolare enfasi sul Nord, non è ancora da considerarsi lungo. La depressione, con perno principale tra Penisola Iberica e Francia, resta viva e ci proporrà presto nuovi assalti perturbati. In particolare, un nuovo sprofondamento dell’asse della saccatura verso il Marocco favorirà lo sviluppo di un nuovo nocciolo di bassa pressione tra Mediterraneo Occidentale e Catena montuosa dell’Atlante, con conseguente sviluppo di un ammasso perturbato destinato a riportare il maltempo sull’Italia. La depressione riemergerà verso l’Italia, con una rotta che dovrebbe questa volta determinare condizioni perturbate da mercoledì e soprattutto per metà settimana sulle regioni centrali e meridionali.
IMPULSO FREDDO ARTICO – Non solo maltempo, ma anche apporti d’aria fredda artica in vista che costituiranno un’ulteriore complicanza ad uno scenario meteorologico così movimentato: dopo che di recente il freddo aveva investito i settori ovest europei, un nuovo impulso nordico, d’aria molto fredda in quota, sembra destinato ad entrare sulla scena europea ed impattare verso l’Arco Alpino, con riflessi anche sulla nostra Penisola per tutta la seconda parte della settimana. Sarà proprio la depressione italica a risucchiare il mulinello d’aria fredda, decisamente consistente (seppur non eccezionale) per questo periodo di fine maggio). A dar manforte alla discesa fredda artica fin sul Mediterraneo sarà lo stesso anticiclone delle Azzorre, praticamente assente della scena europea ma presente in oceano con disposizione lungo i meridiani. Finché avrà questa tendenza ad elevarsi verso nord, difficilmente potremo assistere all’avvio di una fase meteo stabile.