Non sembra delinearsi nulla di buono per il periodo festivo, secondo le ultime linee evolutive tracciate dai Centri di Calcolo, in perfetta linea con le caratteristiche finora riscontrate nel corso di questo mese di marzo. Tutta la terza decade del mese dovrebbe mantenere lo stesso trend, con l’Europa ancora contesa fra aria artica, stazionante a latitudini medio-alte, ed il flusso perturbato atlantico che continuerà a scorrere piuttosto basso, influenzando in modo marcato il tempo anche sull’Italia. Sembra infatti proseguire senza ostacoli la variabilità primaverile, che potrebbe rendere necessario l’utilizzo degli ombrelli con il rischio concreto che anche le tradizionali gite di Pasquetta possano essere rovinate, in molte regioni d’Italia, da nuvole gonfie d’acqua.
La mappa in basso (fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo) è una tendenza ponderata sulla media delle ultime proiezioni di vari modelli (il cosiddetto metodo probabilistico, visto che manca ancora una settimana alla Pasqua), incentrata fra domenica 31 marzo e lunedì 1° aprile. Si nota la presenza di una circolazione depressionaria sull’Italia, a cui potrebbe associarsi meteo instabile, se non localmente perturbato, specie al Centro-Nord, per il continuo passaggio di perturbazioni da ovest verso est. Sembrano quindi flebili al momento le possibilità di feste pasquali caratterizzate dal sole, proprio perché quasi certamente mancherà una qualsivoglia protezione anticiclonica. Per i dettagli precisi rimandiamo ad un’analisi più approfondita nei prossimi giorni.