L’impianto barico europeo sta subendo delle modifiche, sostanziali. L’immagine satellitare mostra anzitutto la coda della perturbazione in transito sulle Alpi: la temperatura della sommità delle nubi (colorate in blu) ci aiuta a identificare la parte più attiva del sistema nuvoloso.
Nel resto d’Italia si scorgono ulteriori annuvolamenti e seppur meno incisivi stanno causando piogge occasionali tra le tirreniche e la Puglia. Queste nubi provengono da ovest, in seno ad una circolazione occidentale relativamente sostenuta – l’abbiamo evidenziata attraverso delle frecce – che sfrutta lo scivolo anticiclonico tra il nord Africa e la Penisola Iberica.
Ora spostiamo lo sguardo in Atlantico. Noterete la presenza di nubi ben più intense, correlate ad un’ampia struttura ciclonica oceanica che sta avanzando minacciosamente ad est. Questa figura è quella che nei prossimi giorni, ricevendo ulteriori apporti depressionari dal Canada, si estenderà verso sud causando la risposta dell’Alta Africana. Una blanda ondulazione è già percepibile e l’affermazione anticiclonica iberica ce lo testimonia. Il processo proseguirà con foga e ci consegnerà nelle mani della prima, violenta ondata di caldo stagionale.