Fin tanto che la Depressione d’Islanda mostrerà tale turgore, è impensabile sperare in un cambio circolatorio sostanziale. In figura abbiamo indicato uno dei vari centri di Bassa Pressione, perché a ben vedere l’ampiezza depressionaria è tale da possedere un filo diretto col fautore della tracotanza atlantica: il Vortice Canadese.
Riferendoci all’Italia abbiamo utilizzato il termine “depressa” perché oltre a fotografare il quadro meteorologico riassume probabilmente lo stato d’animo del nostro territorio. Troppe le piogge, troppa la neve, insomma troppo maltempo. Tralasciando i sentimentalismi, si nota chiaramente come la pregressa incursione perturbata iberica sia sprofondata sul nord Africa ed ora stia traslando verso est.
L’inserimento di un’ansa ciclonica a quelle latitudini fa sì che l’Alta Africana riesca a far capolino sul Mediterraneo orientale mentre l’Alta delle Azzorre sia costretta a starsene rintanata in pieno Atlantico. Insomma, per un miglioramento duraturo dovremo attendere ancora qualche giorno.
Fonte immagine EumetSat 2014, rielaborazione grafica a cura della Redazione del Meteo Giornale.