Con la moda dei nomi che vengono dati alle varie masse d’aria o perturbazioni, non si apprezzano più come un tempo i nomi propri di alcune circolazioni atmosferiche.
Da alcuni giorni l’Italia è interessata dall’Anticiclone nord africano, e con esso si è messo in moto il vento del deserto. Questo attualmente soffia in alta quota, e le sue polveri sottilissime colorano di giallastro i cieli fin sull’Italia del nord e le regioni alpine, ed ieri anche in Svizzera e nel sud della Germania.
Con uno sguardo attento della foto Meteosat nel canale del visibile, osserverete la presenza di un velo dalla forma di lingua che dall’Africa si protende sull’Italia.
Il Ghibli è il vento caldissimo del deserto del Sahara, e per i prossimi due giorni scaraventerà calore infuocato sulle coste nord africane, e lambirà anche l’Italia.
Nel nostro Paese soffierà come Scirocco che precederà un cambiamento del tempo in prossimità del Nord Italia.
Nel frattempo, il Meteosat fotografa una perturbazione atlantica abbastanza attiva, lo si intuisce anche dall’invorticarsi delle nubi attorno al minimo di Bassa Pressione sulla Bretagna (Francia).
Tutto ciò contribuisce ad innescare un richiamo di aria molto calda e più marcata degli scorsi giorni dall’Algeria, dove sono presenti ampie formazione di nubi stratiformi che viaggiano dal nord Africa verso il mare di Alboran.
In Italia i cieli sono sereni quasi ovunque, ad eccezione del sud Italia dove si è attivata una blanda circolazione nord orientale che genera nubi irregolari, quella che ieri ha favorito lo sviluppo di temporali sparsi sui rilievi, e che oggi potrebbe attivarne dei nuovi.
Insomma, siamo in una fase di forte alta pressione nord africana, ed alla fase di compressione atmosferica in atto sta per aggiungersi anche quella del Ghibli.