MEDITERRANEO POLVERIERA I mari italiani restano nella trappola di un’insidiosa circolazione depressionaria, bloccata ormai da vari giorni per via di un pattern circolatorio che vede l’azione di un vasto anticiclone esteso dall’Atlantico britannico verso il comparto balcanico-danubiano. Diverse perturbazioni mitragliano il Mediterraneo, con un vasto fronte caldo che si è esteso al Centro-Sud dell’Italia, la cui occlusione tende ad avvolgersi attorno al minimo barico più profondo posto tra le Baleari e le coste nord-algerine, ove peraltro dal Satellite si può apprezzare l’occhio della depressione. Una serie di linee d’instabilità si susseguono nell’ambito del moto depressionario (lungo il bordo ascendente), risultando più attive tra le Isole Maggiori ed il resto del Sud, tanto che non mancano segnalazioni d’ulteriori nubifragi, in particolare sulle aree prossime allo Stretto di Messina.
CICLONE MEDITERRANEO Qualche giorno fa avevamo posto in evidenza la possibile formazione di una figura ciclonica particolare sul Mediterraneo Occidentale, simile a quelle delle regioni tropicali. Quest’evoluzione alla fine si sta verificando solo in parte, ma osservando nei dettagli il vortice depressionario in prossimità delle Baleari, ritroviamo seppur in piccolo alcune caratteristiche che definiscono i TLC (Tropical Like Ciclone), quali ad esempio il cuore caldo in quota a livello del minimo di pressione e l’elevatissimo gradiente barico in prossimità del centro (occhio) della depressione.