Attraverso l’ausilio dell’immagine satellitare siamo in grado di cogliere la possanza dell’incursione africana. L’aria calda, scorrendo sul mare più freddo, condensa e forma nubi dense in prossimità del suolo. Osservate i mari di ponente: sono cosparsi di nuvole marittime, molto basse, che impediscono tutt’ora al sole di far capolino con convinzione e scaldare l’aria.
Le osserviamo nel Lazio, in Campania (in espansione verso l’entroterra su entrambe le regioni) in Basilicata, in Calabria, nel nord della Sicilia, localmente risultano presenti anche nella parte ovest della Sardegna e sull’Isola d’Elba.
Spostiamoci al nord, sulla Val Padana. Già, perché mentre sulle Alpi splende il sole e le temperature sono più alte che in pianura, le città Padane sono avvolte da nebbie e foschie. Le osserviamo estendersi dal Piemonte sino alla Romagna, alla Toscana e sulle coste dell’alto Adriatico.
Fonte immagine EumetSat 2012, rielaborazione grafica a cura della Redazione MTG.