Inutile negarlo: il tema “caldo” (è proprio il caso di dirlo) contempla l’eventuale rinfrescata del weekend. E’ da giorni che se ne parla, è da giorni che i modelli matematici di previsione inquadrano ingerenze d’aria fresca lungo l’Adriatico. Non solo. A fasi alterne abbiamo osservato proiezioni più incisive, capaci non soltanto di far calare le temperature ma di dar luogo a una sorta di break (seppur fugace) causa isolamento di una goccia fredda sul Mar Nero.
Quest’ultima ipotesi è tutt’oggi contemplata dal modello europeo ECMWF, tant’è che s’ipotizza una maggiore intrusione d’aria fresca causa parziale estensione delle maglie cicloniche verso le adriatiche. Se così fosse ecco che oltre a una maggiore contrazione termica potremmo assistere persino a dei temporali.
GFS, modello matematico americano, è meno incline a una soluzione di tal tipo. Indicherebbe un flebile afflusso d’aria fresca che andrebbe a rintuzzare la canicola africana solo per poche ore e per pochi gradi. Difficile, qui, parlare di fresco o più in generale di rinfrescata. Le diminuzioni servirebbero giustappunto ad abbattere l’afa, non certo a ripristinare un quadro climatico consono al periodo (si resterebbe sopra le medie stagionali, soprattutto su regioni di ponente).
Insomma, la partita è in corso e per conoscere il vincitore occorrerà – probabilmente – attendere i calci di rigore.